Ad aprire il sipario è Nicola Barbato, Presidente del Comitato Infermieri Dirigenti.
Il solo livello operativo della Direzione, se pur importante, non è più sufficiente per garantire le risposte che i cittadini e i professionisti ci chiedono: cure sicure, appropriate e accessibili.
Apertura del XXII° Congresso CID
Alcuni Direttori Generali delle Aziende sanitarie e socio sanitarie territoriali non conferiscono alcun valore strategico di sistema alla Direzione Infermieristica e delle professioni sanitarie, ridimensionando le strutture a favore di altri dirigenti, oppure privilegiando nomine ad hoc di professionisti inseriti in sistemi organizzativi obsoleti.
Pertanto, al fine di garantire su tutto il territorio nazionale quell’appropriatezza organizzativa di cui tanto e solo si parla, è necessario che si dichiari con forza la necessità di istituzione immediata della Direzione Infermieristica e delle Professioni Sanitarie come sistema strategico e irrinunciabile alla salvaguardia della salute dei cittadini.
Prima di addentrarsi nel vivo del Congresso, ricordando le sue stesse parole, gli Infermieri Dirigenti danno il loro ultimo grande saluto al Professor Umberto Veronesi:
"Ricerca e laicità. La medicina non è uno strumento senza colore. Non è una tecnologia. È invece uno strumento di crescita collettiva, di progresso; ed è un grande esperimento di solidarietà. È il terreno dove la scienza migliore si coniuga con l'obiettivo più nobile". Grazie da tutti noi.
"Uniformare a livello Nazionale la denominazione dei servizi di direzione e gestione del personale assistenziale e tecnico sanitario, identificandola come Direzione Infermieristica e delle Professioni Sanitarie (DIPS), questa sarà una delle nostre priorità" - intona il Presidente a nome di tutti gli Infermieri Dirigenti d’Italia.
"La sua denominazione dovrà indicarne non solo il nome, ma anche la struttura organizzativa e la sua collocazione rispetto alle altre direzioni strategiche. In questo modo potranno essere individuate le dirette responsabilità relative alla ristrutturazione dei processi e dei modelli assistenziali.
Dobbiamo pretendere che il Direttore Infermieristico e delle Professioni Sanitarie abbia un contratto di lavoro che corrisponda, per pari dignità, a quello del Direttore Sanitario".
Al governo chiediamo coerenza
- continua - "non si può stilare una programmazione dei dirigenti da formare in base alle necessità del nostro paese e poi non disporne la relativa presenza nelle dotazioni organiche e negli organismi aziendali. Chiediamo l’attribuzione in tutte le Direzioni di almeno un incarico di struttura complessa e, all’interno della stessa, prevedere una dotazione di dirigenti delle professioni sanitarie, in modo da garantire la sostituzione, la delega".
"Deve essere una volontà imprescindibile del Governo che la Direzione Infermieristica e delle Professioni sanitarie sia istituita, evidenziandone, con inderogabilità, la sua importanza come strategia di sistema alla pari della Direzione Medica e Amministrativa di presidio e d’azienda.
Non bisogna dimenticare di potenziare le Direzioni delle Professioni Sanitarie nella dimensione "assistenziale" al fine di garantire la reale presa in carico dei cittadini.
Per questo risulta importante ridefinire il concetto di Professionista Clinico Specialista. Lo sviluppo professionalizzante degli infermieri è importante e strategico nel management quanto nella clinica.
È pertanto nostra convinzione che lo sviluppo attuale e futuro della professione infermieristica debba necessariamente passare per il riconoscimento di percorsi di carriera liberi e aperti a tutti, di offrire ad ogni singolo professionista le opportunità di crescita professionale per approdare alla dirigenza clinica e manageriale.”
Un carissimo benvenuto a tutti voi al XXII° Congresso nazionale CID
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