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Wound Care

Medicazioni con l'argento, sette falsi miti da sfatare

di Rosa Colella

Le medicazioni antimicrobiche topiche a base di argento sono utilizzate per il trattamento delle ferite croniche o infette da anni. Negli ultimi anni si è visto un maggiore sviluppo di una vasta gamma di medicazioni che utilizzano argento e, in considerazione dell’aumentato fenomeno dell’antibiotico-resistenza, il trattamento topico di un’ulcera diventa particolarmente più importante e rilevante.

Corretto utilizzo delle medicazioni all’argento

medicazione wound care

Le medicazioni all'argento sono ampiamente utilizzate

Sebbene le medicazioni all’argento siano ormai ampiamente utilizzate, le conclusioni di un recente studio e di due revisioni Cochrane, indicano che non esistono prove sufficienti a dimostrazione del fatto che riescano a migliorare il tasso di guarigione. È giusto chiarire alcune false convinzioni e alcuni dubbi sull’utilizzo di questa gamma di medicazioni.

La Wounds international ha individuato sette false convinzioni sull’argento che verranno descritte in modo sintetico:

  • Le medicazioni all’argento non migliorano i tassi di guarigione
  • Le medicazioni all’argento provocano effetti tossici come l’argiria
  • Le medicazioni all’argento sono tossiche per la ferita e ritardano la guarigione
  • I batteri sviluppano resistenza all’argento
  • Le medicazioni all’argento possono rendere i batteri resistenti agli antibiotici
  • Le medicazioni all’argento non possono essere utilizzate nei bambini
  • Le medicazioni all’argento sono troppo costose

Le linee guida raccomandano di utilizzare le medicazioni all’argento solo nelle ferite già infette o in quelle in cui, un’eccessiva carica batterica provoca un ritardo della guarigione. Lo scopo del trattamento con queste medicazioni è di ridurre la carica batterica della ferita, trattare l’infezione locale e prevenire la diffusione sistemica: il loro obiettivo principale non è quello di stimolare direttamente la guarigione della ferita.

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