Sara Dalby è infermiera di sala operatoria ed è una dei pochi che, in Inghilterra, può operare. Si chiamano Surgical care practitioners (SCP) e possono usare il bisturi, negli interventi in cui sono specializzati, senza l’assistenza di un medico.
Sara, infermiera che usa il bisturi. In Inghilterra è realtà
Sara Dalby , per esempio, può rimuovere cellule cancerogene, effettuare innesti o ricostruzioni di lembi di pelle nella sua specializzazione maxillo-facciale e in quella ortopedica. Il tutto senza bisogno di un medico chirurgo.
Un SCP, secondo la definizione del Royal College of Surgeons, è un infermiere coinvolto nelle fasi pre, intra e post-operatoria. In pratica, segue il paziente dal momento in cui mette piede in ospedale, poi in sala operatoria e finché non viene dimesso. Si occupa dell’anamnesi, degli esami clinici, dei tirocinanti e di tutto il post operatorio, compreso il wound care.
Quando fai la tua prima incisione – racconta Sara al Guardian – è come prendere le impronte digitali. Il risultato non sarà mai lo stesso
. Per arrivare ad essere una SCP, Sara ha preso un master in infermieristica avanzata della durata di due anni, comprensivo di training. Di certo non si tratta di una scorciatoia per diventare chirurgo. Gli ambiti di competenza restano fortemente separati.
Sento la responsabilità – dice ancora Sara – di dover assicurare gli stessi standard dei medici per dimostrare che valiamo l’investimento fatto per la nostra formazione. Essere un SCP apre strade alternative alla carriera di un infermiere rispetto al management
.
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