Sono irregolari le elezioni dei delegati, in programma dal 19 al 21 marzo, per il rinnovo della Cassa Previdenziale di Enpapi, l'Ente Nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica; per questo chiediamo ai Ministeri vigilanti quali il Ministero del Lavoro e dell’Economia e Finanza di intervenire tempestivamente
. È l’appello rivolto dal movimento nazionale Insieme per Enpapi, che intende presentarsi a questo appuntamento elettorale.
Appello Movimento Insieme per Enpapi: oltre 50mila iscritti esclusi dal voto
Il presidente dell'Ente, Luigi Baldini, ha indetto le elezioni per il rinnovo degli Organi collegiali di Enpapi per il quadriennio 2024-2028, ma una faziosa interpretazione del Regolamento ‘last minute’ – dichiara il Movimento Insieme per Enpapi in una nota - nega il voto ad oltre 50.000 iscritti su 96.000, più della metà dunque, come da regolamento elettorale vigente. Le integrazioni arbitrarie, avvenute a seguito delle indicazioni del 14 febbraio dimostrano che la dirigenza uscente non vuole lasciare la poltrona
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Enpapi è stato istituito nel 1996 e ne fanno parte obbligatoriamente tutti gli infermieri che esercitano o hanno esercitato la libera professione – continua la nota - e che hanno versato i contributi oltre agli ex iscritti e i pensionati.
È completamente antidemocratico – dichiara ancora Insieme per Enpapi - l’atteggiamento del presidente di Enpapi Luigi Baldini che ha escluso dalla corsa molti colleghi tanto che se nelle ultime elezioni del 2020 ha votato solo il 3% degli aventi diritto, alle prossime la percentuale sarà ulteriormente e drasticamente ridotta. Alla maggior parte dei colleghi ora non sarà concesso di candidarsi e la rappresentanza provinciale sarà limitata grazie alla riduzione del numero di delegati. Queste sono manovre di chi vuole forzatamente prolungare il proprio mandato
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Tutto questo quando nei suoi attuali organi il Presidente Baldini ha continuato a tenere, anche nel CdA, chi aveva prodotto una falsa autocertificazione dei requisiti accertati dall’Ente anche se poi non ha prodotto la decadenza per una interpretazione ad hoc del regolamento. Rimane il fatto che amministratori o consiglieri hanno autodichiarato il falso alla luce del sole e sono intoccabili
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Il Presidente Luigi Baldini - prosegue il Movimento - ha preso diversi provvedimenti che limitano i diritti della maggior parte di noi iscritti, ma favoriscono la sua permanenza come Presidente. Nonostante il controllo dei Ministeri, è riuscito a ridurre della metà il numero degli elettori, a ridurre il numero dei delegati provinciali, a ridurre il numero di Consiglieri Generali e ad escludere dalla candidatura chi ne avrebbe avuto il diritto. Una serie di integrazioni restrittive, senza consenso e trasparenza pubblicate solo successivamente all’indizione delle elezioni
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Il nostro timore – conclude il Movimento Insieme per Enpapi - è che l’attuale presidente presieda la commissione elettorale in forma autonoma escludendo chi non sta dalla sua parte. Per tutte queste ragioni chiediamo l’immediato intervento dei Ministeri competenti in modo che venga ristabilito l’ordine all’interno di Enpapi per garantire i diritti a tutti coloro che ne fanno parte
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davide.sileo
2 commenti
confermo
#1
confermo e rilancio, sono stati esclusi decine se non centinaia di colleghi in tutta Italia per irregolarità contributive notificate il giorno dopo la candidatura. cioè ci pensate? la tempistica della notifica sembra quasi una punizione per essersi candidati senza il benestare per direttivo uscente.
per esempio nel mio caso, dopo aver presentato la candidatura con un certificato di regolarità contributiva rilasciato dall'ente e valido fino al 24/07/2024, mi è stata notificata una diffida per delle irregolarità del 2018 a pagare 122.85 cosi composti:
contributi: € 16.60
sanzioni: € 101.66
Interessi: € 4.59
e siccome non essere in regola con i contributi è criterio di esclusione, è stata rigettata l'istanza di candidatura.
Ditemi voi se è normale.