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Incontinenza urinaria e lesioni cutanee, l'esperienza Regenera

di Mario Ripino

L’incontinenza urinaria è una condizione patologica spesso associata alla comparsa di lesioni superficiali di grado I e II, rappresentando in tutti i settori di cura un problema rilevante. L’introduzione di ausili per incontinenza con proprietà preventive e curative potrebbe rivelarsi una strategia terapeutica vantaggiosa. Proprio da questo assunto è partito il progetto di studio a cura di Arianna Iorio, Antonella Arreni, Stefania Bottosso ed Elena Paola Lanati - condotto anche grazie al contributo di Santex spa - con l'obiettivo di muovere un primo passo verso la sperimentazione clinica di dispositivi tecnologicamente avanzati, come ad esempio il dispositivo Regenera, che possano rappresentare un’importante strategia preventiva e terapeutica in tali contesti.

Ausili Regenera, prevenzione lesioni cutanee nell'incontinenza urinaria

La prevenzione ed il trattamento delle lesioni cutanee in pazienti con incontinenza urinaria e/o fecale rappresentano, in tutti i settori di cura - a partire dall’ambito ospedaliero fino all’assistenza domiciliare o alle strutture residenziali - un problema rilevante.

Proprio l’incontinenza urinaria – oltre a rappresentare un disagio psicologico e sociale per la persona che ne soffre - può rappresentare il fattore determinante per la comparsa di questo tipo di lesioni, comportando un danneggiamento dell’integrità cutanea a partire da un’iniziale insorgenza di lesioni della cute per poi evolvere nel peggioramento dell’intera zona interessata.

Di norma, nei setting assistenziali questo problema viene affrontato con l’osservanza di protocolli aziendali specifici; nel caso particolare dei pazienti con incontinenza urinaria, però, il personale assistenziale spesso ha a disposizione dei presidi che - classificati come dispositivi medici CE di classe I – sono destinati alla gestione e alla raccolta dei fluidi e solidi corporei, ma che non riescono ad impedire la crescita e la proliferazione di agenti patogeni aggressivi che vengono a generarsi dalla presenza dei fluidi e solidi organici raccolti all’interno del sistema e che a causa del prolungato contatto procurano alla pelle infiammazioni, dermatiti, allergie, fino ad ulcere da pressione. Questo accade, perché si tratta di presidi la cui efficacia si basa esclusivamente sulla capacità assorbente.

In letteratura, pur non emergendo alcuna evidenza scientifica che dimostri l’efficacia di un ausilio nella prevenzione e/o nella guarigione delle lesioni superficiali – spiegano Iorio, Arreni, Bottosso e Lanati – una recente revisione ha indagato l’approccio maggiormente efficace per prevenire e trattare le lesioni della cute perianale anche al fine di prevenire le lesioni da pressione.

I risultati di questa revisione hanno evidenziato che, sebbene ancora oggi acqua e sapone, applicati con un panno o una spugna tradizionale, rappresentino il gold standard per l’igiene e la gestione della cute, non risultano essere il metodo più appropriato. In particolare si raccomanda l’uso di detergenti a pH acido, di un programma di cura della cute oppure di un trattamento con prodotti detergenti/idratanti senza risciacquo per l’igiene e la protezione della cute.

Su questa scia, lo sviluppo di ausili con eventuali proprietà preventive o curative potrebbe rappresentare una componente delle possibili strategie per affrontare il problema lesioni cutanee nel paziente con incontinenza.