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Latera, la tecnologia a servizio del benessere lavorativo

di Sandra Ausili

Mal di schiena, discopatie, ernie e protrusioni sono solo alcuni dei rischi ai quali vanno incontro gli operatori sanitari che ogni giorno si occupano di assistenza. La movimentazione dei pazienti, in particolare, è un’attività considerevolmente esigente dal punto di vista fisico e può causare lesioni a lungo termine sia per l’assistito che per il personale sanitario. Per questo Linet ha ideato il letto ospedaliero Latera, che con la sua funzione di inclinazione bilaterale agevola l’assistenza al paziente, riduce lo sforzo fisico degli operatori e permette di ottimizzare i tempi di erogazione delle cure.

Rischi di salute per gli operatori: discopatie, ernie e protrusioni

Il 55,3% degli operatori sanitari - in particolare infermieri e operatori socio sanitari (oss) – lamenta dolori alla parte bassa della schiena (dolore sacro-iliaco) e il 36,8% dolori nella zona cervicale e delle spalle.

I dolori muscolo-scheletrici risultano essere il problema di salute più diffuso nelle professioni infermieristiche, una cartina tornasole di quello che sono le realtà assistenziali di oggi.

Basta un rapido sguardo ai dati epidemiologici e demografici, infatti, per notare che i pazienti vivono più a lungo e con malattie cronico-degenerative, spesso in condizioni di comorbilità. Tutto questo richiede al personale di assistenza uno sforzo maggiore e prolungato nel tempo.

L’attuale elevata complessità assistenziale e l’alto numero di prestazioni erogate sono quindi fattori che si traducono in un sovraccarico fisico per gli operatori sanitari, dei quali si registra l’aumento di assenze per malattie attribuibili proprio a disturbi muscolo-scheletrici connessi al lavoro.

Letto Latera con inclinazione bilaterale, una soluzione con più vantaggi

Agevolare il percorso di malattia e di cura riducendo, al contempo, l’affaticamento del personale infermieristico è l’obiettivo che ha guidato la progettazione del letto ospedaliero universale dotato di inclinazione bilaterale Latera.

I letti ospedalieri convenzionali costringono infermieri e oss a notevoli sforzi fisici nell’attuazione di procedure che richiedono la mobilizzazione dell’assistito; sollevamento, trascinamento, spinta, abbassamento sono tutti movimenti che ricadono sul rachide degli operatori.

Grazie all’inclinazione laterale di Latera, invece, all’operatore è garantito un uso ottimale del proprio corpo come strumento di lavoro. Con Latera le procedure di mobilizzazione sono controllate attivamente dal personale infermieristico, ma non vengono eseguite in modo attivo o con l’applicazione di forza.

Sfruttando l’inclinazione laterale un infermiere è in grado di eseguire attività che normalmente comportano una notevole sollecitazione a carico della schiena, con il solo ausilio del letto. Questo riduce lo sforzo fisico necessario di circa il 33% e, di riflesso, permette di ottimizzare i tempi e limitare il numero di cure infermieristiche non erogate, uno dei problemi legati alla carenza di personale.

Formare il personale sanitario in materia di ergonomia e impiegare risorse volte a dare effettivo sollievo agli operatori come il letto ospedaliero Latera, fa parte del processo di miglioramento della qualità dell’assistenza erogata e della soddisfazione lavorativa.

Tutto questo perché l’obiettivo è e deve essere sempre quello di lavorare in team e con dotazioni adeguate per la sicurezza del paziente, sì, ma anche dell’infermiere e di tutti gli operatori della salute.