Nurse24.it
chiedi informazioni

Emergenza-Urgenza

Morfina senza medici, l'Emilia Romagna stoppa il protocollo

di Leila Ben Salah

La regione Emilia Romagna stoppa un trattamento infermieristico. La circolare regionale, arrivata in tutte le direzioni aziendali, suona come una mano tesa all’ordine dei medici, anche se la Regione parla di aggiornamento della letteratura. E in tutto questo chi ci rimette alla fine è sempre il paziente.

Somministrazione della morfina senza il medico, la Regione dice stop

emergenza

Stiamo parlando del trattamento del dolore acuto nel paziente adulto nelle patologie non traumatiche. La lettera è arrivata nei giorni scorsi ai direttori generali dell’Emilia Romagna. E suona come una mano tesa all’ordine dei medici, che aveva sospeso Angelo Fioritti, direttore sanitario dell’Ausl di Bologna, per la questione delle ambulanze senza medici. Ma la motivazione ufficiale è quella dell’aggiornamento della letteratura.

Il trattamento del dolore acuto nel paziente adulto nelle patologie non traumatiche – recita infatti la lettera della Regione – è temporaneamente sospeso in quanto sottoposto a verifica e aggiornamento della letteratura.

Il punto è che il trattamento in questione dava la possibilità agli infermieri di somministrare morfina nei casi di dolore acuto, quando non si trattava di incidenti, anche in assenza del medico ed eventualmente consultandolo via telefono. La Regione, invece, ora dice basta. Chi ci rimette alla fine potrebbe essere il paziente. L’unico costretto a dover attendere la presenza del medico per potersi vedere somministrare un farmaco come la morfina, anche in casi limite come quello di un malato terminale.

Giornalista
Scopri i master in convenzione

Commenti (2)

Francescom

Avatar de l'utilisateur

45 commenti

Il paziente adesso è tutelato

#2

Il paziente ci rimetteva prima, quando a decidere se somministrargli morfina era un professionista sanitario non medico. Occorre un medico per somministrare farmaci, non un protocollo. Nessun protocollo potrà mai sostituire 11 anni (minimo) di formazione teorico-pratica. Se proprio avete questa smania di diagnosticare patologie e somministrare farmaci (oppioidi poi!!!) iscrivetevi in medicina! Già al momento del triage i protocolli mostrano quanto poco i protocolli possano essere funzionali in medicina

DPLhry76

Avatar de l'utilisateur

1 commenti

Riferimenti

#1

Buongiorno, le chiederei cortesemente dove posso reperire il testo integrale della "lettera" da lei citata nell'articolo e o eventualmente i riferimenti per reperirla.
Cordialmente