Vi ricordate la storia dell'algoritmo sospeso per la somministrazione di morfina ai pazienti? All'Ipasvi e ad Aniarti non è andata affatto giù. Tanto che hanno scritto una lettera alla Regione Emilia Romagna.
Morfina senza medici, la lettera di Ipasvi e Aniarti
La vicenda è quella della sospensione dell'algoritmo sul trattamento del dolore non traumatologico e già era stata letta come una sorta di sottrazione dell'autonomia degli infermieri. Quasi una mano tesa all'ordine dei medici che aveva sospeso Fioritti per la questione delle ambulanze senza medici. Adesso Ipasvi e Aniarti si sono uniti per scrivere una lettera a quattro mani alla Regione.
Ovviamente - si legge nella lettera firmata da Barbara Mangiacavalli e Fabrizio Moggia - è giustificato dalla messa in sicurezza della persona a cui è rivolto, ma tale sospensione purtroppo rischia di incidere in maniera significativa sui cittadini di questa regione fruitori delle prestazioni di erogate dagli infermieri operanti nel sistema 118 che quotidianamente rispondono in modo efficace e competente al controllo del dolore liberandoli da sofferenze inutili
.
Ipasvi e Aniarti si rendono disponibili a dare una mano ad aggiornare la letteratura, motivo ufficiale della sospensione. Perché l'obiettivo comune sono "la salute e la sicurezza dei cittadini". Mangiacavalli e Moggia chiedono intanto di "limitare la sospensione dell'algoritmo" in attesa dell'aggiornamento.
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