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Infermieri in Germania, come funziona davvero

di Sandra Ausili

Lavorare come infermiere in Germania è un’opportunità che può rappresentare una nuova sfida professionale. Ma come si lavora realmente in Germania? Le condizioni di lavoro degli infermieri sono davvero così diverse da quelle italiane? E, se sì, quali sono le differenze principali? Lo abbiamo chiesto a chi in Germania ci lavora davvero, come infermiera e come tutor dell'integrazione.

Come si lavora da infermieri in Germania, le differenze con l'Italia

Quando si parla di infermieri in Germania la prima cosa da tenere a mente sono i numeri: in Germania più di un milione di persone lavora in ambito sanitario. Si tratta di un impiego stabile e che non conosce crisi: al momento per ogni 100 posti di lavoro da infermiere vengono trovati solamente 21 candidati da assumere. Inoltre, c'è una richiesta tale per cui il tasso di disoccupazione in Germania è del 3,5 %, mentre in Italia del 10,9%.

A spiegarcelo sono Maria Ruggieri - infermiera reclutata dall’agenzia Careflex - e la sua tutor Raffaella Magin, che, lavorando nel nord della Germania, possono raccontare le differenze delle condizioni lavorative tra Italia e Germania avendole provate sulla loro pelle.

Infermieri in Germania, ricerca del lavoro e stipendio

Una delle prime, grandi differenze del lavoro di infermiere in Germania rispetto all’Italia riguarda le modalità di ricerca del lavoro.

In Italia, infatti - ci spiega Raffaella - sia che si tratti di concorsi pubblici o di assunzioni nel privato, gli infermieri vengono valutati esclusivamente per la loro preparazione. In Germania, invece, durante i colloqui conoscitivi vengono prese in considerazione anche le potenzialità del singolo professionista, unitamente alle sue qualità conoscitive e umane.

Per quanto riguarda il capitolo stipendio, in Germania – così come accade anche in Italia – la retribuzione varia a seconda della tipologia di struttura e dell’anzianità di servizio. Ma se in Italia la retribuzione mensile lorda media ruota attorno ai 1.900€ al mese, in Germania la cifra oscilla tra i 2.400€ e i 2.800€ ai quali si aggiungono ulteriori incentivi in busta paga in caso di conseguimento di master specializzanti (pagati, da sottolineare, dall’azienda).

L'infermiere in Germania riesce ad avere una formazione specifica aggiungendo al diploma base, in relazione alla qualifica che intende ottenere, altri corsi alla propria formazione di durata compresa tra 1 e 3 anni.

La cosa estremamente positiva è che i corsi sono pagati dall'azienda.

Turni di lavoro, straordinari e tutela del lavoratore

In Germania - spiega Maria - i turni vengono organizzati almeno con 4 settimane d'anticipo e poi resi pubblici per essere consultati da tutti. È possibile poi esprimere dei desideri in merito alla programmazione del proprio piano turni con dovuto anticipo. Si lavora in turni divisi tra mattina, pomeriggio e notte senza rotazione fissa (come invece avviene in Italia).

La programmazione offre la possibilità di poter accumulare più giorni liberi e poter così riuscire ad avere il giusto riposo ed il giusto tempo libero da dedicare a ciò che si desidera, senza dover utilizzare giorni di ferie o malattia.

Lavorare come infermiere Italia Germania
Possibilità di impiego Tasso di disoccupazione: 10,9% Tasso di disoccupazione: 3,7%
Ricerca del lavoro Selezioni basate sulla preparazione del candidato

Selezioni (colloqui) basate su:
- preparazione del candidato
- qualità conoscitive e umane del candidato

Stipendio Retribuzione mensile lorda media: 1.900€ La retribuzione mensile lorda oscilla tra i 2.400€ e i 2.800€
Formazione/carriera La formazione aggiuntiva (master) è a carico del lavoratore La formazione aggiuntiva (master e corsi di aggiornamento) è a carico del datore di lavoro
Orario di lavoro Sovraccarico di lavoro (turni anche di 14/17 ore) 

Rispetto rigoroso della normativa:
- numero massimo di ore di lavoro giornaliere: 10
- gli straordinari vengono fatti in giorni diversi rispetto a quelli del piano turni per non sforare il monte ore giornaliero massimo

E mentre in Italia, per via della turnazione fissa (mattina-pomeriggio-notte-smonto-riposo), accade molto spesso che gli infermieri siano sottoposti ad un carico di lavoro che li porta a restare in servizio fino a 14/17 ore, in Germania la turnazione è flessibile e il rispetto della normativa in materia è molto rigido: il numero massimo di ore di lavoro giornaliere per un infermiere sono 10. Questa legge viene osservata con attenzione per tutelare l´infermiere, la sua prestazione lavorativa e la salute dei pazienti.

Gli straordinari, come dice la parola stessa, sono appunto eventi straordinari. Qualora ci dovessero essere non vanno mai aggiunte ore extra ad un turno base, ma lo straordinario ha luogo in un giorno diverso da quelli programmati dai "Dienstplan" (ovvero il piano turni) in modo da non sforare il monte ore giornaliero massimo.

Lavoro in team e avanzamento di carriera

In Germania - racconta ancora Maria - l'apertura al dialogo è alla base di un buon lavoro in team. La comunicazione è sia trasversale che verticale. Ciò significa che è possibile parlare di eventuali disagi, cambi turno o di un eventuale sovraccarico di lavoro, ottenendo miglioramenti tangibili ed immediati nella riprogrammazione del reparto.

In Italia - dove comunque l'infermiere riveste un ruolo centrale nella gestione dell'assistito - per mancanza di risorse il miglioramento dal punto di vista della riprogrammazione è raro e spesso "i malumori" tra colleghi si fanno sentire, complici stanchezza e stress.

Fattore di estrema rilevanza, poi, è il supporto delle aziende nell’avanzamento di carriera dei propri dipendenti: master e corsi di formazione aggiuntivi, infatti, vengono finanziati dagli stessi datori di lavoro.

In Italia l'infermiere che vuole conseguire dei master o seguire corsi di formazione aggiuntivi deve provvedere di tasca propria.

In Germania invece master e corsi di formazione aggiuntivi sono a carico del datore di lavoro, perché sono visti come una risorsa, per tutti: professionista, struttura in cui lavora e assistiti. In questo modo viene facilitata la possibilità di crescere e migliorarsi professionalmente.

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