Infermiere Forense
Si è concretizzata l'idea di attivare, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, il corso di perfezionamento in ”Anatomia Patologica Autoptica per le professioni sanitarie” aperto a infermieri, fisioterapisti e a tutti i laureati delle professioni sanitarie.
Argomento comune, punti di vista differenti
Il 25 novembre si celebrata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Questa data è stata scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.
Proprio per tale motivo, lo scorso 25 novembre si è tenuta una lezione rivolta agli studenti del Master in Tecniche diagnostiche autoptiche istopatologiche e microbiologiche presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, che aveva come tema proprio la violenza: un crimine occulto e complesso, sommerso ed allo stesso tempo diffuso.
Un aspetto purtroppo ancora scarsamente esaminato dai media e dalle Istituzioni è la correlazione che riguarda la violenza domestica ed il maltrattamento sugli animali.
Spesso, chi perpetua violenza non lo fa solo sulla propria compagna, moglie o fidanzata, ma estende l’odio anche sugli amici a quattro zampe.
Molte donne che vivono con cani o con gatti sono restìe a denunciare il proprio partner violento, perché hanno paura di ripercussioni reali sui loro piccoli amici. Anche in questo contesto, sanità umana e sanità veterinaria trovano ampi punti in comune andando a rimarcare come la salute animale sia specchio della salute umana.
Per questo motivo la lezione è stata organizzata per far sì che il tema venisse trattato con un approccio multidisciplinare prevedendo, quindi, la presenza di un medico veterinario esperto in patologia forense, il Dr. Giuseppe Piegari, di un medico chirurgo specializzando in psichiatria, la dottoressa Giulia Giordano e di un'infermiera legale e forense, la Dr.ssa Maria Cristina Piegari.
Infermieri, Medici e Medici Veterinari: tre professionisti della salute riunitisi per sensibilizzare i discenti sul tema discusso.
Chi è crudele verso gli animali è altrettanto insensibile verso gli umani
Contrastare la crudeltà sugli animali significa avere accesso ad uno strumento di prevenzione contro il crimine. Questo il filo conduttore di tutta la lezione.
Si è cercato di trasmettere dei contenuti importanti, di sfatare alcuni miti che purtroppo ancora oggi condizionano la società sul modo in cui risponde alle vittime di violenza.
Sono state esaminate attentamente le conseguenze fisiche e psichiatriche che si possono riscontrare in una vittima e sono state spiegate in maniera minuziosa le strategie e l'assistenza da adottare per contrastare questo fenomeno diffuso.
Senza dimenticare tutte le descrizioni di varie lesioni autoptiche riscontrabili su di un cadavere animale. Il master ha previsto la partecipazione di docenti illustri come: la Dott.ssa Chiara David, Tossicologa Forense, il Dott. Costantino de Robbio, Giudice del Tribunale di Roma e la Dott.ssa Roberta Bruzzone, Criminologa e Psicologa Forense.
L'obiettivo primario del master, oltre a formare i tecnici laureati, è stato quello di insegnare il comportamento da seguire in sala settoria, mettendo al primo posto la salma e il rispetto verso di essa.
L'attivazione del Master è stata resa possibile grazie alla dedizione e all'impegno del Dr. Egidio Stigliano e del Dott. Roberto Virgili (Università Campus Bio-Medico).
Obiettivo del lavoro dei coordinatori è stato quello di elevare le competenze del tecnico di laboratorio comparandolo all'assistente patologo o al Coroner - figure che operano nei paesi Anglosassoni e negli Stati Uniti - e, quindi, di promuovere l'inserimento nell'ambito della sala settoria di personale qualificato in possesso di una laurea triennale.
In passato, infatti, coloro che lavoravano in sala settoria non erano in possesso di alcun titolo universitario. Tutto ciò è stato reso possibile anche grazie al lavoro della Segreteria Didattica, composta dal Dott. Lorenzo Longo, dal Dott. Francesco Tardiolo e dalla Dott.ssa Micaela Bernabei, anelli importanti della catena organizzativa, in quanto hanno rappresentato per i coordinatori un aiuto di notevole importanza.
Anche tra i professionisti sanitari tecnici si respira voglia di crescita professionale, di miglioramento e di cambiamento. La grinta, la dedizione e la passione del Dr. Stigliano sta portando i propri frutti.
Cambiare significa “fare” e il cambiamento deve partire da noi
Si è concretizzata l'idea di attivare il corso di perfezionamento in ”Anatomia Patologica Autoptica per le professioni sanitarie” aperto a infermieri, fisioterapisti e a tutti i laureati delle professioni sanitarie.
Le lezioni saranno tenute da docenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e da docenti di chiara fama provenienti da qualificate Università ed Istituzioni esterne. Il corso prevede la possibilità di studiare dei casi e tutti i relativi processi che hanno portato a morte il paziente partendo dall'autopsia.
Grandissima opportunità per gli infermieri che desiderano acquisire maggiori competenze in ambito forense o per chi, come gli infermieri legali e forensi, desiderano approfondire attraverso lezioni teoriche e pratiche concetti medico legali in sala autoptica.
Sapere che ci sono molti esponenti che lottano ancora per un futuro professionale migliore, ci sprona a non fermarci, a non arrenderci.
Si stanno diffondendo numerose figure infermieristiche esperte in vari campi. Studiamo, impariamo, portiamo in alto il nome della nostra professione. Solo così possiamo auspicare ad un più importante riconoscimento sociale e ad un futuro professionale migliore.
Cambiare significa “fare” e il cambiamento deve partire da noi. #noisiamopronti.
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