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Mario del Vecchio: "infermieri, siete competitivi?"

di Mimma Sternativo

Del Vecchio MArio

Mario del Vecchio: "Una cosa é essere dirigenti di una popolazione professionale giovane, un'altra è avere una popolazione con un'età media di 45 anni. E oggi i nuovi infermieri non vengono assunti"

ARENANO. Al Convegno CID il relatore Mario Del Vecchio, docente Bocconi, ha riferito: "Viviamo due aree di cambiamento: le attese e i bisogni/la rivoluzione della cronicità. Le risorse economiche e finanziarie. Cosa ne faremo del nostro Sistema Sanitario? Come facciamo con la popolazione che invecchia, coi nuovi farmaci etc.? Bisogna aggiustare il SSN".

"Una cosa é essere dirigenti di una popolazione professionale giovane, un'altra è avere una popolazione con un'età media di 45 anni. E oggi i nuovi infermieri non vengono assunti.

Lo stesso dicasi per il medici anche se loro hanno una spinta in più. Per intendersi: un ginecologo non può essere spostato in traumatologia ed è ovvio che si pensi ad assumere più medici.

Del Vecchio MArio

Mario del Vecchio, intervenuto ad Arenzano nell'ambito del Convegno interregionale CID.

Fino a qualche tempo fa si parlava del modello lombardo, emiliano, toscano ora invece in tutte le regioni dobbiamo avere lo stesso modello. Dobbiamo avere aziende più grandi con conseguente riduzione delle unità operative complesse e aumento delle catene direzionali.

Quello della sanità è un mondo che cambia e lo vediamo anche dai posti letto, prima avevamo le grandi medicine ora abbiamo al massimo 20 posti letto. Ho l'impressione che si stia facendo lo stesso errore fatto con la legge Basaglia per i manicomi, non possiamo pensare di chiudere i posti letto per dare più sviluppo al territorio.

Attualmente convivono due principi organizzativi: da una parte rimane la necessità di fare il management verticale divisa per settori, dall'altra quella di rendere orizzontali i percorsi".

Una cosa è comandare, un'altra cosa è essere responsabili di un risultato di carattere orizzontale- dichiara Mario del Vecchio.

"I principi organizzativi sono sempre stati di mappare i saperi delle organizzazioni, c'è sempre stato un rapporto 1:1 tra i saperi e le U.O.( cardiologo= cardiologia), poi ci avete provato anche voi a fare le unità operative infermieristiche e questo è stato fondamentale per lo sviluppo di un'organizzazione non più basata sui saperi, ma su una pluralità di logiche ( intensità di cura)

Ci sono e vanno emergendo professioni a matrice professionale obbligata.

Se prendiamo in considerazione U.O. dove ci sono solo infermieri è evidente la necessità di un dirigente infermiere. Ma attenzione noi abbiamo anche un aumento di professioni a matrice professionale contendibile.

Si può passare dal governo della professione al governo della produzione? La Lombardia se la sta giocando creando la duplice direzione permettendo ad alcuni colleghi di posizionarsi nel top management.

Resta da decidere se siete pronti a candidarvi a ruoli di governo della produzione ed essere competitivi."

E voi siete pronti ad accogliere l'invito di Mario del Vecchio?

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