Seconda giornata di sciopero nazionale, oggi, per migliaia di infermiere e infermieri del servizio sanitario britannico (Nhs): impegnati come altre categorie in un duro braccio di ferro con il governo conservatore di Rishi Sunak per l'adeguamento dei salari oltre il muro dell'inflazione galoppante e protagonisti giovedì d'una prima protesta di portata nazionale, senza precedenti nel settore.
Protesta storica degli infermieri in Uk, la prima in 106 anni di RCN
L'astensione dal lavoro, proclamata dal Royal College of Nursing (Rcn), sindacato di riferimento degli infermieri, sta producendo disagi inevitabili per pazienti e famiglie negli ospedali, negli ambulatori e in altre strutture di tutto il Regno Unito.
L'assistenza vitale - come annunciato in precedenza - è assicurata, ma molti interventi ordinari (anche essenziali) non sono garantiti.
Migliaia di infermieri hanno già scioperato lo scorso 15 dicembre in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord, per una due giorni di agitazione che si è ripetuta il 20 dicembre. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? L'aumento di appena il 4% dello stipendio a fronte di un'inflazione mai così alta dagli anni '80.
Il premier Sunak, intervistato dal Daily Mail, ha ribadito da parte sua la linea della fermezza
dell'esecutivo nei confronti di questa come di altre categorie strategiche di servizio pubblico del Regno scese sul piede di guerra (in primis nel bellicoso settore ferroviario). Insistendo d'esser pronto a negoziare, ma solo sulla base di adeguamenti ritenuti sostenibili per il bilancio dello Stato.
Mentre la leader sindacale dell'Rcn, Pat Cullen, ha denunciato come rigido l'atteggiamento del governo, avvertendo che la vertenza - dopo la pausa prevista nel periodo di Natale e Capodanno - potrebbe durare ancora a lungo nel 2023, fino a sei mesi
. Domani, riporta l'Ansa, scioperano intanto gli addetti delle ambulanze, i cui sindacati si sono detti in grado di garantire il servizio solo per il trasporto di persone in imminente pericolo di morte e nemmeno - ad esempio - per tutti i casi di sospetti attacchi di cuore.
I pazienti corrono un grande rischio quando non ci sono abbastanza infermieri. La nostra azione di sciopero sarà tanto per i pazienti quanto per gli infermieri, abbiamo il loro sostegno nel farlo. Quando inizieremo ad agire, i politici in ogni parte del Regno Unito saranno sfidati a sostenere il loro personale infermieristico e a comprendere la forza del sostegno pubblico (Pat Cullen, segretario generale e amministratore delegato Rcn)
L'Rcn aveva chiesto un aumento del 5% oltre il tasso di inflazione che attualmente è superiore al 12%, ma nessuna nazione del Regno Unito ha fatto offerte che vi si avvicinassero. A questo, si somma l'elevatissimo tasso di abbandono del NHS da parte degli infermieri (secondo un'analisi del Nuffield Trust, da gennaio a giugno 2022 sarebbero 40.365 gli infermieri che hanno lasciato il Nhs, l'equivalente di uno su nove).
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