Cinquantatré dirigenti della Regione Marche denunciati per abuso d’ufficio per aver fatto assumere oltre 700 lavoratori senza alcun concorso pubblico.
Le assunzioni tramite bandi fotografia
I militari del nucleo di polizia economico finanziaria di Macerata, in stretto coordinamento con la Procura della Repubblica di Ancona, hanno concluso l’operazione “Easy Job”, svelando che ben 776 lavoratori erano stati assunti nella pubblica amministrazione contravvenendo alla norma di rango costituzionale che prevede l’ingresso per concorso.
Nel dettaglio, le attività investigative svolte hanno permesso di acclarare che i dirigenti denunciati, con le loro condotte illecite, hanno causato una spesa per l’ente stimata in oltre 120 milioni di euro, pari, cioè, all’importo degli emolumenti corrisposti ai dipendenti indebitamente stabilizzati.
Le indagini sono durate oltre 18 mesi. In molti casi non sono state attivate le necessarie procedure di concorso pubblico, mentre in altri si è proceduto alla predisposizione di “bandi fotografia”, cioè veri e propri provvedimenti illeciti, formati esclusivamente per assumere dipendenti predeterminati. In tali bandi, infatti, i requisiti previsti sono stati “fotografati” su quelli effettivamente posseduti dai lavoratori interessati, arrivando persino a pubblicare il relativo bando di concorso il giorno successivo a quello in cui il dipendente da stabilizzare aveva maturato i requisiti indicati.
Tra il 2008 e il 2014 i dirigenti denunciati avrebbero eluso la normativa di settore omettendo di predisporre i Piani triennali del fabbisogno di personale
, strumento fondamentale per preventivare la necessità di assunzioni, quasi tutte nell’ambito della sanità.
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