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Nursind: milioni per assumere infermieri mai presi

di Redazione Roma

In tutta la regione, presso l’Azienda sanitaria locale To4 prevista una spesa di 8,5 milioni di euro. Il segretario del Nursind Piemonte, Francesco Coppolella, vuole vederci chiaro: Presenteremo esposto alla Corte dei conti regionale da cui, nei giorni scorsi, abbiamo appreso che sono stati fatti zero investimenti.

Summa, Nursind: faremo esposto alla Corte dei conti regionale

Fondi attraverso i quali ci sarebbe stata la possibilità di assumere 80 infermieri di famiglia nell’ambito del potenziamento dell’assistenza domiciliare. Ma anche 50 infermieri e 19 operatori socio sanitari di terapia intensiva in Asl/To4. Ma adesso che la Regione Piemonte ci ha confermato di averli distribuiti, se le aziende non replicheranno su come sono stati usati, faremo esposto alla Corte dei conti regionale. Proprio per capire quale è stata la loro destinazione. Così il segretario provinciale del Nursind di Torino, Giuseppe Summa, riferendosi ai fondi del piano Arcuri per il potenziamento dell’assistenza domiciliare e delle terapie intensive, congiuntamente ai mezzi di soccorso, nell’ottica Covid.

Se dopo la stagione estiva i casi dovessero risalire, ci troveremmo di nuovo a domandarci la ragione per cui, tali servizi, non hanno ricevuto alcun potenziamento. Pochi giorni fa, il Nursind Piemonte – per voce del segretario Francesco Coppolella – pur non entrano nel merito della sentenza di condanna a otto mesi di reclusione per omicidio colposo nei confronti di un infermiere dell’ospedale San Luigi di Orbassano (Torino), aveva espresso apprensione per un sistema che non assicura, da tempo, condizioni accettabili in grado di poter lavorare in sicurezza. Lamentando che continuare a lavorare in Pronto soccorso, a queste condizioni, è una missione suicida.

Oggi, però, a tenere banco è un altro appello – sempre forte – da parte dei sindacati: Milioni di euro per assumere infermieri mai presi. E non è una questione che interessa esclusivamente l’Azienda sanitaria locale To4, ma circa tutte le aziende sanitarie piemontesi. Precisa Summa: C’è anche un tema di piante organiche che non sono state adeguate. E quel denaro così è rimasto bloccato all’interno dei bilanci delle aziende sanitarie.

Da parte sua, il sindacato aveva chiesto le specifiche dei fondi stanziato in principio alle singole aziende; quindi, non avendo ottenuti delucidazioni, si è rivolto in Regione. A questo proposito, Coppolella spiega: La risposta ci è arrivata lo scorso 2 agosto, dopo 45 giorni in rimando alla nostra richiesta di conoscere come le risorse stanziate dallo Stato dal Decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 – “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19” –, convertito in Legge n. 77 del 17 luglio 2020, fossero state usate. Complessivamente, l’Asl/To4 ha ricevuto circa 8,5 milioni.

Ad ogni modo, sembra che ancora non sia stata inevasa la richiesta del Nursind: in che modo sono stati spesi quei soldi? Coppolella tiene a ribadire che sono risorse attribuite dallo Stato al Piemonte con finalità ben precise. Lo avevamo domandato alle aziende, ma la Regione ci ha risposto unicamente su come sono state distribuite. A questo punto, conclude, lo richiederemo alle aziende e, in mancanza di risposte, non esiteremo ad inoltrare un esposto alla procura della Corte dei conti regionale.

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