Uccise cinque pazienti all’ospedale di Lecco. Ora l’infermiera Sonya Caleffi tornerà libera, dopo 14 anni di carcere.
Aria nelle vene dei pazienti, due salvati in extremis
La vicenda scosse tutta l’Italia. Siamo nel 2004. L’infermiera Sonya Caleffi viene arrestata con l’accusa di aver ucciso cinque pazienti nell’ospedale Manzoni di Lecco, dove lavorava. La donna aveva inoculato aria nelle vene dei pazienti. Due anziani furono salvati in extremis.
Secondo quanto detto dai legali, durante il processo, l’infermiera non lo faceva per voglia di uccidere, quanto per dare l’allarme e attirare su di sé l’attenzione dei medici
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Condannata al carcere fino al 2024, Sonya Caleffi uscirà a settembre, avendo usufruito di tre anni di indulto e di un anno di riduzione della pena ogni quattro per buona condotta.
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