Gli infermieri sardi sono allo stremo e si preparano alla mobilitazione, sino allo sciopero generale. L'allarme è stato lanciato dal sindacato Nursing Up che ha organizzato un sit-in di protesta ad Oristano, davanti all'ospedale San Martino, dopo aver appoggiato in tutta la Sardegna la protesta dei professionisti sanitari contro i turni massacranti, gli stipendi inadeguati ed un carico psicologico insostenibile. Siamo pronti a presentare le procedure per la proclamazione dello stato di agitazione che è il preludio di uno sciopero di tutto il comparto sanità delle Aziende della Sardegna
, fa sapere il responsabile regionale dell'organizzazione sindacale, Diego Murracino, annunciando che è stata programmata già una manifestazione generale a Cagliari con il coinvolgimento di altre sigle.
Turni massacranti e stipendi inadeguati i motivi della protesta
Tra qualche mese non avremo più il personale per assistere i pazienti
, denuncia Murracino segnalando che sino al prossimo aprile saranno soltanto 40 i nuovi professionisti sanitari neolaureati disponibili sul mercato nell'isola.
L'organico continua ad essere carente costringendo gli infermieri già in corsia ad un carico di lavoro sempre più pesante.
Abbiamo visto colleghi in servizio per 17 ore ed altre situazioni in cui il rapporto tra il numero di infermieri e pazienti è completamente sballato
, continua il rappresentante sindacale sottolineando come gli episodi di minacce ed aggressioni ai danni dei sanitari, che si sono verificati anche in Sardegna, non fanno altro che peggiorare il setting lavorativo.
Se gli stipendi degli infermieri italiani sono i più bassi in Europa, quelli sardi sono i più bassi in Italia
, puntualizza analizzando le cause della scarsa attrattività della professione. Considerando anche l'obbligo dell'assicurazione privata, l'iscrizione all'Ordine professionale e della formazione a proprie spese nel sistema ministeriale di crediti, è evidente che non è più conveniente affrontare un percorso universitario
, commenta sottolineando che la prospettiva per gli infermieri di lavorare poi demansionati e dequalificati, per coprire anche le incombenze degli operatori sociosanitari, allontana ulteriormente dalla professione infermieristica.
Nursing Up denuncia che in Sardegna non vengono assunti circa duemila operatori sociosanitari che risultano disoccupati e che i contatti sinora avviati con l'assessore regionale alla Sanità non hanno ottenuto purtroppo risultati.
Servono assunzioni immediate ed è fondamentale riaprire la mobilità per consentire agli infermieri che lavorano fuori dalla Sardegna di ritornare sull'isola
, conclude il segretario regionale. E poi occorre finanziare progetti e prestazioni per coprire i turni perché chi è rimasto si sta licenziando per cambiare professione o passare al privato
.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?