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Fare l’infermiera non è la mia passione, provo a diventare chef

di Redazione

Si chiama Marisa e ha 34 anni, vive e lavora a Parma, ma è originaria di Castel San Lorenzo in provincia di Salerno. È una dei concorrenti della nona stagione di Masterchef Italia a superare le prime selezioni e dalla prossima puntata si sfiderà con gli altri concorrenti per contendersi il titolo.

Da infermiera a chef, il sogno di Marisa Maffeo

La sua passione per la cucina è nata accanto alla nonna e alla mamma, preparavano sempre tante cose buone nelle classiche domeniche in famiglia dove la tradizione prevedeva pasta fatta in casa con il classico ragù campano.

"Molte volte mi sono dovuta arrangiare per preparare qualcosa da mangiare: già dall’età di 11 anni, quando i miei genitori non c’erano per lavoro, io preparavo sempre da mangiare – racconta Marisa nella sua intervista di presentazione - per me e i miei fratelli. Una volta arrivata a Parma, da studentessa, ho iniziato a cucinare per me, poi per coinquilini e amici che si moltiplicavano di cena in cena e infine per mio fratello, che si è trasferito in città due anni fa. Con lui in particolare ho condiviso tante serate ai fornelli.

MasterChef una sfida con me stessa

Voglio superare i miei limiti, sia a livello culinario sia a livello personale. Voglio acquistare sicurezza in quello che faccio, ma anche confrontarmi con persone che hanno la mia stessa passione e divertirmi. Spero dopo questa esperienza di aprire un ristorante con pochi posti, dove proporre ai miei clienti una cucina gourmet fondata sulla tradizione.

So di aver fatto dei sacrifici per laurearmi e per mantenermi e so che anche i miei genitori hanno dato tanto per farmi arrivare fin qui: fare l’infermiera però non è la mia passione, non provo quelle emozioni che provo mentre cucino. Voglio diventare chef e ce la metterò tutta per vincere."

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Commenti (1)

myskin

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2 commenti

mille auguri

#1

farò un commento, spero, non da bacchettone. Marisa, in bocca al lupo! e che il tuo sogno spero si realizzi. sai cosa stona in tutto questo? il preambolo. potevi dire che so "fare la diplomata in ragioneria (o liceale) non è la mia passione..." ; "fare la diplomata alle scuole secondarie non è il mio sogno..."; e altro ancora se volevi. capisci cosa stona? non è che la recriminazione valorizzi il tuo sogno, tutt'altro! lo squalifica in maniera assai triste! ok non è il tuo sogno fare l'Infermiera, per me, nonostante tutti i sacrifici, le lotte, i dileggi, le paure, le responsabilità e la miseria di stipendio è ancora il mio sogno, il mio mestiere, la mia passione. certo, sempre più difficile ogni giorno (sai, c'entra anche l'età nel nostro mestiere, più che in altri, specie nel mondo sanitario). Cara Marisa se non è la tua passione, pazienza, è un errore tuo, un aprire gli occhi in ritardo, forse per quanto hai visto di così tanto impegnativo occorre mettere in campo, ma per favore, tienilo per te il tuo errore e lascia a noi, "poveri" sognatori della scienza dell'assistenza, la voglia di fare il nostro lavoro al meglio. con i migliori auguri (e sotto pseudonimo) p.f.