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Formiche in ospedale, sospesi direttore sanitario e tecnico

di Silvia Ancona

Risale a fine gennaio la sospensione di due infermieri e due sindacalisti dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli considerati responsabili dell'episodio che ha visto la comparsa di formiche — non per la prima volta — nel nosocomio partenopeo. Oggi si è fatta chiarezza sulla vicenda la quale pare essersi finalmente conclusa con la sospensione del direttore sanitario Matarazzo e dell'assistente tecnico Pucillo. Ciarambino, M5S: finalmente arrivata la sanzione per gli unici veri responsabili, De Luca si scusi con infermieri ingiustamente sospesi.

Ciarambino, M5S: finalmente sanzionati vertici aziendali, unici veri responsabili

Il riferimento è all'episodio accaduto a fine gennaio in cui — non per la prima volta — sono state trovate delle formiche all'Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.

In quell'occasione, ancora una volta, ad essere sanzionati sono stati due infermieri e due sindacalisti, sospesi dall'esercizio con l'accusa di una condotta collettiva preordinata a futili dimostrazioni in una situazione in cui l'unico soggetto da tutelare era l'ammalato il quale è stato chiaramente trascurato, seppur per un tempo contenuto, in una situazione di disagio e lesiva della sua dignità personale.

Già allora la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino espresse il suo disdegno per quanto accaduto agli infermieri che lei stessa definì i capri espiatori del direttore generale e del direttore sanitario, veri responsabili della vicenda.

L'episodio precedente — risalente a novembre 2018 e che già allora aveva visto la responsabilità ricadere sui soggetti sbagliati — faceva riferimento alla paziente intubata trovata ricoperta di formiche.

In quel caso a rimetterci furono tre infermieri ed un medico, sospesi — afferma la Ciarambino — pur di salvaguardare l'onorabilità dei dirigenti dell'azienda.

E a pretendere la loro sospensione fu il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca al quale oggi la consigliera del M5S — alla luce di quanto successo — chiede di espressamente di rivolgere pubbliche scuse agli infermieri sospesi, ma non solo.

Con una lettera indirizzata al premier Conte, firmata dai consiglieri regionali e dai parlamentari campani del M5S, chiede la sua immediata sostituzione con un commissario con poteri anche di nomina dei dirigenti sanitari e per la Campania, chiede misure emergenziali come quelle contenute nel decreto Calabria.

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