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Wound Care

Simitu, insieme per i diritti dei portatori di ulcere cutanee

di Sandra Ausili

Tutelare il diritto alla cura dei pazienti affetti da lesioni croniche cutanee. È la mission di Simitu, l'associazione per i diritti dei pazienti affetti da ulcere cutanee, che rappresenta cittadini, pazienti, familiari, caregiver e operatori sanitari. Presente su gran parte del territorio italiano, Simitu promuove iniziative idonee a facilitare l'accesso di tali cittadini ai servizi sociali e sanitari tramite numerosi progetti dei quali si è parlato anche nel corso del XVII Congresso nazionale AIUC.

Operatori, pazienti e cittadini insieme per prevenzione e cura delle lesioni

Da "Salvami la pelle", percorso formativo rivolto in maniera semplice ma completa a tutti coloro che pur non essendo medici né infermieri assistono e curano i propri cari portatori di lesioni cutanee, al "Progetto Alfabetizzazione Ulcere Cutanee - PAUC", una campagna nata con l'obiettivo di potenziare la capacità dei cittadini di ottenere, comprendere ed elaborare informazioni relative alla salute e ai servizi al fine di assumere decisioni appropriate per mantenere uno stato di salute ottimale.

Sono solo alcuni dei progetti che Simitu, Odv attiva sul territorio italiano dal 2012, ha messo in campo per dare voce e supportare i pazienti affetti da lesioni cutanee croniche - spiega il presidente Giuseppe Nebbioso -, che spesso presentano problemi sociosanitari complessi e che troppe volte non hanno trovato il giusto supporto nel labirinto del percorso di cura.

Mettere il paziente al centro è il mandato di Simitu - che si articola in sezioni regionali -, in particolare dare risposte concrete al paziente, spiega Valentina Martin, presidente di Simitu Veneto, che in soli due anni è diventata la sezione più grande dell'associazione, con 1300 iscritti.

Simitu Veneto, in stretta sinergia con Simitu Marche, ha proposto numerose iniziative - continua Martin - ispirandosi ai principi della solidarietà umana. Tra queste: il libro “Ricette semplici per Ferite Difficili”, per evidenziare l’importanza della nutrizione nel percorso di guarigione e per sensibilizzare sulla tematica della cura delle ferite difficili, lesioni sempre più frequenti nella popolazione.

E ancora: una camminata solidale (che sarà riproposta in una nuova edizione che tenderà a coinvolgere anche altre regioni) e, di nuovo, un libro di poesie dedicato ai pazienti che suggella il gemellaggio tra Simitu Veneto e Simitu Marche.

Per il futuro sono tanti i progetti in cantiere: tra questi, un convegno dedicato interamente ai pazienti e ai caregiver e un progetto di formazione con la terapia della risata, spiega Martin e creare incontri con la popolazione, illustrare l'importanza della prevenzione delle lesioni, rivolgendoci in particolare anche ai giovani soggetti diabetici - spiega Domitilla Foghetti, vicepresidente Simitu Marche - facendo capire loro l'importanza della nutrizione e del movimento.

Ultima, ma non meno importante, la creazione di una rivista nazionale che possa essere diffusa su tutto il territorio, attraverso l'implementazione di ulteriori sinergie con altre realtà regionali Simitu.

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