Medicazione in schiuma a cinque strati a diretto contatto con la cute del paziente e posizionatore fluidizzato posto tra la parte esterna della medicazione e la superficie rigida del letto operatorio. È la combinazione della Double Protection Strategy, fulcro dello studio al quale il Dott. Guido Ciprandi - Direttore dell’Unità Chirurgica di Cura delle Lesioni dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma -, insieme alla sua équipe multidisciplinare, ha dedicato oltre due anni e che verrà pubblicato sulla prestigiosa rivista International Wound Journal. Con questo approccio, spiega Ciprandi, abbiamo ridotto del 2.67 la possibilità di avere una lesione da pressione a livello di tutte le prominenze ossee esaminate
in una popolazione estremamente eterogenea
, quale è quella pediatrica.
Double Protection Strategy per prevenire LdP in età neonatale e pediatrica
Una cute estremamente fragile in tutti i distretti del corpo, immatura e con una fisiopatologia diversa da quella dell'adulto rende la prevenzione delle lesioni da pressione in età neonatale e pediatrica un terreno molto complesso. E questo non riguarda solo i setting assistenziali di degenza a bassa intensità di cura, ma soprattutto realtà critiche quali la terapia intensiva neonatale e quella pediatrica, l’area rossa, le aree subintensive.
Inoltre, le nuove tecnologie chirurgiche e anestesiologiche – spiega Guido Ciprandi, Chirurgo plastico pediatrico - propongono interventi di lunga durata che mettono a grave rischio l’integrità della cute dei pazienti più piccoli
. Anche nel contesto della sala operatoria, dunque, si tocca il problema della personalizzazione dei materiali, oltre che delle cure.
Ed è in particolar modo qui che è importante ricordare l'estrema delicatezza ed eterogeneità della popolazione pediatrica, perché siamo in corso d’opera – sottolinea Ciprandi – anche accanto a bambini che pesano dai 500 ai 700 grammi
, con tutte le difficoltà del caso.
La Double Protection Strategy fornisce una protezione significativa dei tessuti dalla pressione e dalle forze di taglio per la lunga durata delle procedure chirurgiche
Si tratta di un approccio che fa della combinazione tra medicazioni in schiuma a cinque strati (Mepilex Border Flex®) e posizionatori fluidizzati Mölnlycke® Z-Flo il suo punto di forza. Utilizzando questo approccio è stato condotto uno studio durato oltre due anni che ha dimostrato l'efficacia di questa doppia strategia di prevenzione applicata in campo neonatale-pediatrico.
Il gruppo di controllo - spiega Ciprandi, che sullo studio di prossima pubblicazione su IWJ terrà un webinar dedicato (30 settembre, ore 17:00-18:00) - aveva 2.67 volte più probabilità di sviluppare una lesione da pressione rispetto al gruppo di trattamento
. Questo significa che abbiamo ridotto del 2.67 la possibilità di avere una lesione da pressione a livello di tutte le prominenze ossee esaminate
, quindi non abbiamo creato una seconda patologia in un paziente già dichiaratamente fragile e difficile, senza dargli ulteriore dolore
.
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