Per far fronte al problema delle lesioni cutanee è attivo dal 2009 in Asl 3 Regione Liguria il servizio di Vulnologia, gestito, organizzato e coordinato da infermieri che sono il motore della rete Wound Care. La Vulnologia copre un territorio di oltre 1150 Km², tra Ospedali, Ambulatori distrettuali, Assistenza domiciliare, RSA e Centro di Assistenza Vulnologica. La Vulnologia di Prossimità (VP) è nata invece nel gennaio del 2021 per ottimizzare gli interventi specialistici in termini di efficienza ed efficacia evitando il trasporto del paziente fragile verso le strutture ospedaliere ed integrandosi con il servizio di assistenza domiciliare. Il processo della Vulnologia, e pertanto anche la VP, è certificata ISO 9001/2015.

Efficacia utilizzo NPWT nel wound healing in continuità assistenziale

Lo scopo del servizio è quello di considerare “la casa” come lo spazio di cura principale, nel quale la persona può essere assistita da infermieri esperti e specialista in Wound Care e può vivere nel suo contesto sociale e familiare la propria condizione di fragilità e disagio, in quanto le lesioni condizionano pesantemente la quotidianità.

Mi vergogno perché la lesione emana cattivo odore, dalla lesione esce del liquido che mi bagna i vestiti, ho paura che le persone non possano capire, non posso andare in ambulatorio, perché sono solo o i miei figli lavorano.

Queste sono solo alcune delle frasi che più di frequente i pazienti pronunciano, a testimonianza del disagio che essi provano e ad evidenziare il forte bisogno di assistenza in ambito domiciliare unitamente all'importanza dell’utilizzo di medicazioni appropriate.

Casi clinici su efficacia della terapia a pressione negativa monouso

La Vulnologia di Prossimità svolge la propria attività di consulenza infermieristica specialistica attraverso la presa in carico a 360° del paziente e la risposta concreta alle esigenze dei colleghi operanti sul territorio in Assistenza Domiciliare Integrata o in Strutture Residenziali.

Nella pratica quotidiana vengono utilizzati dispositivi medici innovativi che vanno dalla medicazione avanzata alla pressione topico negativa (Standard e Monouso). Per dare un esempio di tali collaborazioni, seguono 4 casi di utilizzo di Pressione Topico Negativa Monouso portatile in combinazione con altre tipologie di medicazioni avanzate. Dispositivo di recente introduzione in grado di esercitare sul fondo di lesione una pressione negativa di -80 mmHg, con la capacità di velocizzare i processi di rigenerazione tissutale e di migliorare significativamente la qualità di vita del paziente e la gestione da parte dell’operatore.

Caso Clinico 1

Caso Clinico 2

Caso Clinico 3

Caso Clinico 4

Conclusioni

Tutto questo a dimostrare come incidono sull’esito della gestione della lesione: la dedizione del personale infermieristico, la collaborazione, il gioco di squadra, la competenza degli operatori in merito all’innovazione e all’utilizzo appropriato delle medicazioni disponibili e come sono ingredienti fondamentali per raggiungere gli obiettivi di trattamento prefissati e per aiutare i pazienti a riprendere le normali attività di vita quotidiana dimenticando i disagi causati da una lesione.