Scegliere la medicazione più idonea per ogni singolo caso rappresenta un passaggio fondamentale nella procedura di gestione delle ulcere cutanee. Farlo in base alle qualità delle medicazioni avanzate e alle loro performance effettive - superando il bias della soggettività del giudizio – è lo scopo che deve perseguire il professionista sanitario che prende in carico la persona. Da questo assunto è partito lo studio “Qualità delle medicazioni avanzate: un primo step verso l’identificazione di criteri condivisi e procedure oggettive per la valutazione della loro performance" (vincitore per la categoria The Best Laboratory/Preclinical Study Award all’edizione 2018 degli JWC Awards), che ha consentito di identificare dei test in grado di valutare in maniera oggettiva e non operatore dipendente parametri e caratteristiche funzionali propri delle principali medicazioni avanzate
Come valutare qualità e performance delle medicazioni avanzate
Medicazioni avanzate batteriostatiche
Ad oggi non esistono ancora dei criteri ben definiti e soprattutto oggettivi per valutare l’efficacia e la qualità delle medicazioni avanzate , così come c’è ancora molto da fare sullo sviluppo di test di laboratorio che misurino parametri specifici in grado di determinarne la performance effettiva.
Da questa "zona grigia" è partito il progetto di ricerca di Natascia Mennini , Alessandro Greco , Andrea Bellingeri , Francesco De Vita e Francesco Petrella , il gruppo di lavoro interdisciplinare coordinato dal Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze che ha ottenuto il primo posto all’edizione 2018 degli JWC Awards con lo studio “Qualità delle medicazioni avanzate: un primo step verso l’identificazione di criteri condivisi e procedure oggettive per la valutazione della loro performance ".
Classificazione delle medicazioni avanzate
Per il professionista sanitario che si occupa della presa in carico della persona con ulcere cutanee la fase della scelta della medicazione idonea e appropriata al caso specifico rappresenta un momento cruciale del percorso di cura. Una scelta errata, infatti, potrebbe compromettere la guarigione della lesione o, addirittura, determinarne il peggioramento clinico.
Obiettivo principale delle procedure di gestione delle ulcere cutanee è quello di eliminare dal letto della ferita tutte le condizioni non-healing (ostacolo per la guarigione) e di sviluppare e proteggere le condizioni pro-healing (favorenti la guarigione).
In questo le medicazioni avanzate incarnano una risposta tecnologica eccellente, ma la loro classificazione su base esclusivamente merceologica deve evolvere in una classificazione basata sugli obiettivi clinici e di una categorizzazione funzionale che siano d'aiuto per il professionista sanitario nella scelta della medicazione più appropriata a seconda del caso specifico.
Categoria medicazioni (Proposta da AIUC, Associazione Italiana Ulcere Cutanee)
Funzione
Favorenti autolisi e sbrigliamento
Debridment
Favorenti la granulazione
Bio-interazione
Antimicrobiche
Gestione lesione infetta
Riepitelizzanti eudermiche
Protezione della cute perilesionale
Sulla base di questa classificazione, delle varie tipologie di medicazioni si individua non solo la funzione primaria, ma anche eventuali funzioni accessorie presenti in medicazioni di alta qualità tecnologica.
Parametri funzionali e categorie di medicazioni avanzate, lo studio
Ma quali parametri è opportuno prendere in considerazione per una scelta consapevole e razionale della medicazione più idonea a risolvere una specifica problematica?
Nel loro studio, Mennini , Greco , Bellingeri , De Vita e Petrella , dopo aver esaminato criteri e test correntemente utilizzati in Italia per valutare la qualità delle medicazioni, hanno selezionato 12 parametri clinicamente significativi delle principali categorie di medicazioni avanzate tra quelle attualmente in commercio e li hanno misurati tramite test standard e non standard, apportando - all'occorrenza - alcune modifiche per simulare più accuratamente le condizioni di uso clinico.
Parametri valutati
Razionale
Categoria di medicazioni esaminate
Test effettuato/modifiche suggerite
Capacità gestione fluidi
- Data dalla somma di capacità di assorbimento e traspirabilità; - Indicativo della capacità della medicazione di gestire l'essudato
Schiume in poliuretano impermeabili Idrocolloidi
BS EN 13726 sezione 3.3 - Uso di essudato artificiale più viscoso e corpuscolato - Uso di rete di acciaio inossidabile per contenere rigonfiamenti - Temperatura 23±2°C -Umidità Relativa 50±5%
Capacità di assorbimento con eccesso di liquido
Capacità di assorbire l'eccesso di essudato: - Mantenimento del microclima umido
Schiume in poliuretano impermeabili e non impermeabili - Medicazioni in alginato; - Medicazioni a base di fibre di cellulosa chimicamente modificata; - Idrocolloidi.
BS EN 13726 sezione 3.2 - Test condotto sull’intera medicazione; - Durata del test: 24 h per schiume ed idrocolloidi; - Tempo di sgocciolamento: prolungato da 30 sec a 120 sec; - Posizionamento di una tavoletta in Plexiglas sopra la schiuma.
Traspirabilità
Capacità di permettere scambio gassoso e liquido
Schiume in poliuretano non impermeabili
BS EN 13726 sezione 3.3 - Misura contemporanea della capacità di assorbimento e traspirabilità - Durata del test: 24 h
La capacità di gestione dei fluidi (Fluid Handling Capacity , FHC ) – che dai test condotti è risultata fortemente legata ai valori di temperatura e umidità relativa - è un parametro molto importante per la valutazione della capacità di gestione dell’essudato da parte di una medicazione avanzata .
Questo perché una buona gestione dell’essudato:
consente di limitare la frequenza di cambio della medicazione
evita l'interruzione del processo di guarigione
riduce i costi del trattamento.
Altrettanto importante è la capacità di assorbimento , che consente alla medicazione avanzata di mantenere alte le performance nell'allontanamento del rischio della formazione di un ambiente biochimico ostile con il blocco dell'azione dei fattori di crescita, condizione tipica nei casi di eccesso di essudato.
Parametri valutati
Razionale
Categoria di medicazioni esaminate
Test effettuato/modifiche suggerite
Ritenzione sotto pressione
Simulazione di condizione di elasto-compressione: - Maggiore è la capacità di ritenzione, minore il rischio di danneggiamento della cute perilesionale
- Schiume in poliuretano impermeabili e non impermeabili - Medicazioni in alginato - Idrocolloidi - Medicazioni a base di fibre di cellulosa chimicamente modificata
Non-standard Foster et al. - Test condotto sull’intera medicazione - Durata del test: 30 min; - Posizionamento di una tavoletta in Plexiglas (non inferiore a 14x14 cm) sopra alla schiuma
Deformazione volumetrica
Variazione di volume che può verificarsi in una medicazione nel momento in cui viene a contatto con l'essudato
Schiume in poliuretano impermeabili e non impermeabili; - Medicazioni in alginato - Idrocolloidi - Medicazioni a base di fibre di cellulosa chimicamente modificata
Non standard - Per alginati e medicazioni a base di fibre di cellulosa chimicamente modificata il test è valido solo per la determinazione della variazione percentuale della superficie;
Propagazione laterale
Indice di cattivaperformance di una medicazione: - Rischio di danneggiamento dei bordi della lesione - Rischio di danneggiamento della cute perilesion
Schiume in poliuretano impermeabili e non impermeabili;
Non-standard Walker et al. - Posizionamento della medicazione su un supporto grigliato - Durata del test: 5 min - Uso di una soluzione di blu di metilene come essudato artificiale - Valutazione della propagazione laterale sia sulla superficie di applicazione del colorante che sulla superficie opp
La ritenzione sotto pressione è un parametro fondamentale per la valutazione della qualità di una medicazione, poiché rappresenta la sua capacità di proteggere la cute perilesionale, esponendola a minor rischio di danneggiamento, anche quando si tratta di lesioni sottoposte ad elasto-compressione.
Questo parametro misura la quantità di fluido che la medicazione satura, sottoposta ad una pressione pari a 40 mmHg, è in grado di trattenere; altro parametro considerato di qualità per una medicazione è rappresentato dalla capacità di assorbimento verticale , ovvero di assorbire l’essudato convogliandolo verso l’esterno. Indice di scarsa performance, al contrario, è la propagazione laterale dell’essudato, che espone al rischio di danneggiamento dei bordi della lesione e della cute circostante.
Quando si tratta di scegliere la dimensione della medicazione in relazione a volume e superficie della lesione, poi, entra in gioco un altro parametro fondamentale, la deformazione volumetrica, ovvero la variazione di volume che può verificarsi in una medicazione nel momento in cui viene a contatto con l'essudato. Da una parte, infatti, c'è il rischio che una porizone di lesione venga esposta all'ambiente esterno rimanendo priva di protezione (decremento di superficie), dall'altra parte un aumento eccessivo in volume della medicazione potrebbe danneggiare meccanicamente il fondo e/o i bordi di una lesione cavitaria.
Parametri valutati
Razionale
Categoria di medicazioni esaminate
Test effettuato/modifiche suggerite
Assorbimento verticale
Capacità di convogliare l'essudato assorbito verso la superficie esterna: - Elevata capacità di assorbimento della medicazione - Protezione della cute perilesionale da irritazione e macer
Schiume in poliuretano impermeabili e non impermeabili
Non standard - Posizionamento di una tavoletta in Plexiglas sopra la schiuma per prevenirne la deformazione - Fissare il colore prima di tagliare trasversalmente la schiuma per evitare eventuali sbavature
Caratteristiche di dispersione
Capacità di mantenimento dell'integrità a contatto con l'essudato
Schiume in poliuretano impermeabili e non impermeabili; - Medicazioni in alginato; - Medicazioni a base di fibre di cellulosa chimicamente modificata.
BS EN 13726 sezione 3.6 - Durata del test: 1 h.
Impermeabilità
Capacità di resistere ad una pressione idrostatica di 500 mm per 300 secondi: - Garanzia di protezione da contaminanti esterni
Schiume in poliuretano impermeabili - Idrocolloidi
BS EN 13726-3
Tra le caratteristiche di dispersione , il mantenimento dell'integrità delle medicazioni avanzate che entrano in contatto con l'essudato è un parametro rilevante da considerare in termini di inquinamento del letto della ferita, poiché eventuali frammenti di medicazione ostacolerebbero il processo di guarigione della lesione, con il rischio di dare il la ad un focolaio di infezione.
Rischio infettivo contro il quale lavora il parametro di impermeabilità , che rappresenta la capacità della medicazione primaria di garantire una protezione della lesione da contaminanti esterni.
Parametri valutati
Razionale
Categoria di medicazioni esaminate
Test effettuato/ modifiche suggerite
Resilienza
Capacità di non subire deformazioni in seguito a pressione: - Distribuzione uniforme della pressione sul letto di lesione
- Schiume in poliuretano impermeabili e non impermeabili
EN ISO 8307/2007 - Peso della palla: 450 mg - Dimensioni della palla: 5mm
Viscosità
Capacità di adesione al letto della lesione: - Mantenimento della posizione corretta anche contro gravità
- Idrogel
Non standard
Capacità di idratazione
Capacità di reidratare il tessuto necrotico: - Agevolazione del debridment autolitico
- Idrogel
BS EN 13726 sezione 3.4
Lo studio di Mennini, Greco, Bellingeri, De Vita e Petrella - come specificano gli stessi ricercatori - ha consentito di identificare dei test in grado di valutare in maniera oggettiva e non operatore dipendente parametri e caratteristiche funzionali propri delle principali medicazioni avanzate.
Si tratta comunque di un punto di partenza di quello che deve necessariamente essere un progetto più ampio, finalizzato alla definizione di score di qualità per ogni parametro considerato, con cui caratterizzare e valutare ciascuna medicazione presente sul mercato.
Sarà infatti la sperimentazione sistematica a fornire i dati necessari ad effettuare una scelta consapevole e razionale della medicazione più idonea a risolvere una specifica problematica.
Spunti per studi futuri
Messa a punto di un essudato artificiale di facile reperibilità con caratteristiche chimico-fisiche costanti
Dispositivo che permetta di misurare in un unico esperimento:
assorbimento
traspirabilità
propagazione laterale
assorbimento verticale
Test che valuti la conformabilità (capacità di adattamento a superficie irregolare) della medicazione
Definizione di score di qualità per ogni parametro con cui caratterizzare e valutare ciascuna medicazione presente sul mercato