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Wound Care

Lesioni infette e medicazioni a base di argento antimicrobico

di Sandra Ausili

Le ferite infette, con il relativo ritardo nel processo di guarigione, costituiscono una sfida rilevante per i professionisti del wound care, soprattutto per quanto riguarda la fase di identificazione clinica dell'infezione, che condiziona in modo importante la scelta della strategia terapeutica da adottare caso per caso. Spesso l’uso di una medicazione che non abbini gestione dell’infezione e dell’essudato non permette di velocizzare i processi di guarigione, prolungando una situazione complicata per il paziente che impatta anche sul lavoro dell’operatore. Medicazioni come quelle appartenenti alla gamma Askina® Calgitrol di B. Braun, che al loro interno contengono argento antimicrobico, invece, sono in grado di uccidere batteri e microrganismi presenti sul letto di lesione, promuovendone la guarigione e svolgendo un ruolo importante nel controllo della carica batterica nelle ferite, limitando al tempo stesso l’esposizione agli antibiotici e riducendo l’ulteriore sviluppo della resistenza antimicrobica1.

Medicazioni con argento antimicrobico nel trattamento di ferite infette

Trattamento avanzato delle lesioni con medicazioni all'argento ionico

Secondo le più recenti stime, circa il 50% delle lesioni croniche sono infette; va da sé che il piano terapeutico debba essere impostato con l’obiettivo prioritario di contrastare l’infezione, affiancando a terapie specifiche la giusta tipologia di medicazioni in grado di gestire l’essudato e contenenti principi attivi come l’argento antimicrobico.

È la lettura della lesione (e dello stato clinico generale dell’assistito) che guida il professionista nella scelta della medicazione.

Livello di essudato, profondità della ferita, necessità di conformabilità, controllo degli odori, facilità di rimozione e sicurezza sono le principali esigenze della persona portatrice di lesione da tenere in considerazione.

L’infezione deve essere gestita in modo efficace al fine di migliorare i risultati di guarigione e ridurre l’uso delle risorse e i costi per i sistemi sanitari, migliorando al contempo la qualità della vita dei pazienti. A causa dell’aumento della resistenza antimicrobica, gli antimicrobici topici vengono sempre più utilizzati nella cura delle ferite2.

Le medicazioni all'argento, in particolare, sono indicate per l'uso su ferite acute o croniche con infezione locale. L'argento può essere incorporato nelle medicazioni in numerose forme diverse; è stato dimostrato che l'argento nella forma ionica ha un ampio effetto antimicrobico, il che lo rende ideale per l'uso nelle medicazioni.

L'argento ionico non richiede attivazione con acqua o soluzione salina, ciò significa che gli ioni d'argento sono disponibili e in grado di esercitare un'azione antibatterica fin dal primo contatto con il letto della ferita. Questo rapido meccanismo d’azione fa sì che la crescita batterica venga inibita, limitando lo sviluppo dell’infezione3.

B. Braun, forte del proprio impegno per l'innovazione volta al miglioramento della qualità di vita delle persone, ha sviluppato una gamma di medicazioni in argento che coprono le diverse necessità dei pazienti, sia per quanto riguarda la percentuale di argento contenuto, sia per la loro capacità di assorbimento e di trattenere l’essudato.

Si tratta della linea Askina® Calgitrol, una gamma completa di medicazioni a base di argento in grado di gestire lesioni infette più o meno essudanti.

Nanoparticelle d'argento ionico incapsulate per un rilascio prolungato

Askina® Calgitrol® Ag+ è una medicazione antimicrobica per lesioni essudanti e infette in morbido e conformabile tessuto non tessuto (TNT) a base di sodio carbossimetilcellulosa (CMC) e fibra di cellulosa rinforzante con proprietà antimicrobiche dell'argento.

Florence Nightingale

Grazie all'elevata capacità di assorbimento verticale dell'essudato, le fibre della medicazione formano un gel che aiuta a mantenere umido l'ambiente della ferita, a supportare lo sbrigliamento autolitico, a proteggere il bordo della ferita e la cute circostante dalla macerazione, sostenendo così il processo di guarigione.

Askina® Calgitrol® Ag+ contiene nanoparticelle d'argento ionico incapsulate e concentrate nella fibra in cellulosa rinforzante.

Le nanoparticelle agiscono come un serbatoio d'argento ionico e vengono rilasciate gradualmente a contatto con la lesione, uccidendo batteri e microrganismi all'interno della medicazione, la cui struttura rimane intatta (anche da umida) grazie alle particolari fibre di cui è composta, che in più fanno in modo di non avere spazi vuoti in cui i batteri possano proliferare.

Basso livello di citotossicità (viene rilasciato solo il frammento ionico dell'argento), rimozione in un unico pezzo (grazie alla fibra in cellulosa rinforzante) e protezione del bordo della lesione e della cute circostante dalla macerazione, fanno di Askina® Calgitrol® Ag+ una medicazione adatta a lesioni da moderatamente a fortemente essudanti, acute (come lesioni chirurgiche o lesioni traumatiche) o croniche (es. ulcere diabetiche) che siano.

Pasta di alginato di calcio con argento ionico

Il continuo lavoro di ricerca e sviluppo messo in campo da B. Braun ha portato al lancio di un prodotto in pasta di alginato di calcio con argento ionico a lento rilascio - Askina® Calgitrol® Paste - che a contatto con la lesione mantiene un ambiente umido e favorisce così le condizioni ottimali alla guarigione.

Florence Nightingale

L'elevata conformabilità permette ad Askina® Calgitrol® Paste di adattarsi all'intera superficie della lesione, consentendo un contatto diretto tra la matrice in alginato di calcio e il letto della lesione.

Al contempo, aiuta a prevenire qualsiasi “spazio morto” in cui i batteri potrebbero prosperare.

Il formato in pasta, altamente conformabile per contatto diretto con il fondo della lesione4, è particolarmente importante per la gestione di lesioni cavitarie e sottominature.

Confezionata in un tubetto di materiale plastico da 15gr, dotato di beccuccio (lungo 4,5 cm) incorporato, è in grado di raggiungere le lesioni più profonde (sinus, fistole, fistole sottominate).