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Salute

Afonia e disfonia, perdita ed alterazione della voce

di Monica Vaccaretti

Sintomo caratterizzato dalla perdita completa della voce, comune a molte malattie, l'afonia è un’alterazione temporanea o permanente che impedisce di produrre suoni articolati e comunicativi attraverso gli organi vocali. Questa incapacità totale di emettere dei suoni deriva dall'impossibilità da parte delle corde vocali di vibrare, producendo la voce quando vengono colpite dall'aria che proviene dai polmoni. Le cause, che sono frequentemente concomitanti, possono essere molteplici in quanto l'afonia è determinata da numerose patologie sottostanti o da cause funzionali.

Cause di afonia

afonia

La disfonia si accompagna a dolore alla gola o sensazione di gola secca. Si sente la necessità frequente di schiarirsi la voce e si ha difficoltà a parlare.

L'afonia può essere causata da una lesione della laringe e da paralisi dei nervi motori laringei inferiore e superiore. In tal caso si verifica un’interruzione del segnale nervoso che rende possibile la vibrazione delle corde che determina la fonazione.

L'eziologia comprende anche disfunzioni delle corde vocali secondarie a traumi, neoplasie benigne (polipi o noduli) e maligne, malformazioni congenite della laringe e complicanze medico-chirurgiche.

L'afonia può dipendere anche da paralisi bilaterale dei muscoli fonatori, inalazione accidentale di corpi estranei o ingestione di sostanze irritanti o tossiche. La completa assenza della voce può essere causata altresì da alterazioni neurologiche come il morbo di Parkinson, da malattie tiroidee come il gozzo voluminoso e da allergie respiratorie. Anche fumo ed abuso di alcol possono compromettere una sana fonazione.

Talvolta l'afonia può essere funzionale, ossia può dipendere da turbe psichiche come l'afonia da conversione causata da un conflitto emotivo o da stati di grave esaurimento fisico. Può insorgere anche in seguito ad un eccessivo sforzo della voce (abuso vocale) come uno sforzo intenso e prolungato nella fonazione per ragioni di lavoro oppure per un pianto persistente nel tempo, come avviene nei neonati.

È causata più comunemente da processi infiammatori di varia natura come una laringite acuta, raffreddore, faringite e più raramente da difterite laringea, tonsillite, reflusso gastroesofageo, influenza e sindromi parainfluenzali.

Se causato da infezioni delle alte vie respiratorie, il disturbo può associarsi ad una persistente tosse secca, faringodinia con sensazione di bruciore, febbre e dispnea. Se associata ad un quadro clinico influenzale, l'afonia si accompagna anche a mal di testa e dolori muscolari ed articolari.

Trattamento

Per trattare il disturbo della voce è necessario intervenire sulla causa sottostante. A seconda dei casi, possono essere prescritti farmaci antinfiammatori o antidolorifici, antistaminici oppure cortisonici per risolvere allergie che colpiscono le vie respiratorie, antiacidi in caso di reflusso gastroesofageo, antibiotici se la patologia sottostante è batterica o infettiva ed interessa polmoni, bronchi, faringe, laringe.

Il trattamento chirurgico è indicato solo in caso di noduli oppure se l'afonia non risponde ai trattamenti. Per sviluppare un uso appropriato della voce può essere indicato il ricorso al logopedista. Per trattare cause legate a patologie psichiatriche può essere utile rivolgersi ad uno psichiatra.

Come si manifesta la disfonia

La voce diventa rauca, stridula e improvvisamente più profonda. La disfonia si accompagna a dolore alla gola o sensazione di gola secca. Si sente la necessità frequente di schiarirsi la voce e si ha difficoltà a parlare.

Si può associare anche a dolore auricolare persistente, perdita di peso ed inappetenza per dolore alla deglutizione, emoftoe, ingrossamento dei linfonodi del collo.

Diagnosi e trattamento della disfonia

Per formulare una corretta diagnosi è opportuno eseguire la laringoscopia per valutare la struttura delle corde vocali e il loro movimento durante la fonazione. Il trattamento generale prevede sempre una buona idratazione e il riposo vocale per almeno qualche giorno.

A seconda della causa specifica, il trattamento può essere medico (somministrazione di farmaci antinfiammatori, antibiotici, antiacidi), logopedico (per imparare ad utilizzare meglio la voce e ad evitarne l'abuso) e chirurgico (asportazione di eventuali neoformazioni benigne e maligne).

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