Chiamata per una prestazione infermieristica a domicilio, si è vista poi cacciare fuori di casa in malo modo perché aveva chiesto ai presenti di rispettare le norme anti Covid e di indossare la mascherina. È successo a Piossasco (TO) ad un'infermiera che, dopo aver incassato anche alcuni insulti, non ha potuto far altro che andarsene.
Infermiera messa alla porta perché aveva preteso l'uso della mascherina
Prestare assistenza infermieristica domiciliare non è mai semplice, tantomeno in epoca Covid-19 quando alle complessità note si unisce il rischio di infettarsi. Chiamata per una prestazione a domicilio in provincia di Torino e giunta sul posto, un'infermiera ha chiesto ai familiari del paziente di rispettare i protocolli anti Covid.
Nessuno dei presenti - come riporta La Stampa - indossava la mascherina e la donna avrebbe insistito affinché rimediassero e garantissero una presenza minima di persone all'interno di una stanza. Tutte legittime richieste che però si sono rivelate inutili: prima l'accusa di non voler fare il proprio lavoro nascondendosi dietro la scusa del Covid e poi il clima si sarebbe surriscaldato fino al punto da portare uno dei presenti ad accompagnare energicamente l'infermiera verso la porta, sbattendola fuori.
Quello dell'assistenza domiciliare è un ramo professionale che rappresenta una prima linea abbastanza complessa - ha commentato Francesco Coppolella, segretario regionale NurSind - proprio perché si va incontro a situazioni sempre differenti, che alcune volte sono di difficile gestione
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