Di fronte al massiccio impegno degli infermieri non deve venire meno l'attenzione su quanto gli infermieri fanno ogni giorno e sulle condizioni nelle quali si trovano ad operare, nel mezzo e al di là dell'emergenza coronavirus. È questo il nocciolo dell'intervento del Coordinamento degli Ordini delle professioni infermieristiche della Lombardia (a sottolinearlo ai microfoni di Nurse24.it è Guglielmo Guerriero, consigliere Opi Brescia), che con un comunicato congiunto ha toccato vari punti critici sul tema: dalla carenza di dispositivi per la protezione individuale per gli infermieri impiegati in prima linea al mancato coinvolgimento degli stessi Ordini professionali nella scelta di misure adottate per tamponare l'emergenza laddove abbiamo preso solo atto di interventi che suscitano dubbi e perplessità quali, per esempio, le modalità di reclutamento in emergenza del personale infermieristico: dalla chiamata degli infermieri in pensione all’affrettata anticipazione delle sessioni di laurea. Nonostante questo - scrivono gli Opi nel comunicato - stiamo collaborando incessantemente con le istituzioni nazionali e regionali relativamente all’emergenza COVID-19, perché gli infermieri sono da sempre al fianco dei cittadini, sono uno dei pilastri del SSN.
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