Nurse24.it
chiedi informazioni

Carmela, Infermiera Pediatrica: "voglio un posto fisso e programmare il mio futuro!"

di Angelo

CarmelaTelese2

Lavora e studia, è originaria di Salerno ed è molto legata alla sua terra. Ha già vinto un altro concorso, ora però punta a superare anche quello del Gaslini.

Tra i circa 800 Infermieri Pediatrici che hanno presentato domanda di partecipazione al Concorso presso l'Istituto "Giannina Gaslini" di Genova vi sono tanti colleghi provenienti dal Sud Italia, dove la situazione lavorativa nel campo pediatrico è ormai catastrofica. Alla selezione prenderà parte anche una amica di Nurse24.it, Carmela Telese, 27 anni, laureatasi in Infermieristica Pediatrica nel 2012 presso l'Università "La Sapienza" di Roma. 

Ha già vinto un Concorso a Pescara e spera quanto prima nell'Indeterminato. Attualmente lavora a Chieti con un'agenzia interinale. E' originaria di Salerno e il 28 luglio 2016 proverà a far suo un sogno: superare la prova scritta ed entrare tra i papabili vincitori della selezione al Gaslini. E' più che una speranza per lei, visto che lavora e studia per raggiungere un obiettivo non facile.

CarmelaTelese

Carmela Telese, Infermiera Pediatrica: "voglio un futuro più degno e con un posto fisso!"

Carmela, tipico nome del Sud, si è laureata con una tesi su Nurse to support parents in Terapia Intensiva Neonatale: "era dedicata ai neonati prematuri e ai loro genitori - ci spiega - a me piace lavorare in TIN con i 'rospetti' che pesano 500-700 grammi e poi vederli diventare grandi, fino agli sperati 2 chilogrammi; è una meravigliosa, non descrivibile a parole, ma da vivere attimo per attimo".

Qual è la motivazione principale che ti ha spinta a scegliere questa facoltà?


Perché amo i bambini e tutto ciò che riguarda il loro mondo; amo aiutare gli altri e chi ha bisogno; una brava infermiera, con il proprio amore, la propria passione e la propria professionalità può fare la differenza e aiutare l'equipe assistenziale; fin da piccola ho sognato di diventare l'infermiera dei bambini.

Hai realizzato una tesi sul supporto ai genitori di bimbi prematuri. Quanto è importante l'apporto degli Infermieri Pediatrici in questo campo?


E' di estrema importanza; oltre ad occuparsi dei neonati prematuri è necessario valutare aspetto psicologico ed emotivo dei genitori che sono lì a sperare che il loro piccolo o la loro piccola diventi un grande eroe / una grande eroina, sopravvivendo.

All'Università ti hanno formata rispetto alla Libera Professione e ti hanno informata sulla possibilità di aprire un ambulatorio dedicato all'assistenza pediatrica?


No non lo hanno fatto, ma non mi è mai interessato aprire una mia impresa; ci sarebbero troppe spese e investimenti da fare.

Hai mai pensato di seguire la strada del lavoro estero? In Inghilterra, per esempio, gli Infermieri Pediatrici sono trattati meglio dal punto di vista economico e professionale...


No preferisco mille volte l'Italia, anche perché sono legata alla mia terra e ho troppe persone che mi vogliono bene. Non voglio allontanarmi da loro.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?


Avere un posto indeterminato per costruire il mio futuro. A Pescara, al Gaslini o al Meyer non importa.

Grazie Carmela e in bocca al lupo per il concorso al Gaslini!


 
Scopri i master in convenzione