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Dagli infermieri precari e disoccupati una proposta alla Federazione Nazionale

di Carlo Leardi

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MATERA. Come spesso accade, anche questa volta il web 3.0 ha partorito una nuova idea che potrebbe condurre gli infermieri precari e disoccupati di tutta Italia a far sentire maggiormente il proprio peso in quelle che sono le decisioni e gli indirizzi che la Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi intende attuare a tutela della professione e dei propri iscritti.

 In occasione della manifestazione che si terrà a Roma in Piazza Montecitorio il 19 Maggio prossimo, e che vedrà nuovamente protagonisti gli infermieri disoccupati e precari del Bel Paese, tra le varie proposte che i rappresentanti del gruppo presenteranno, ve ne sarà una per certi versi innovativa.

 

Verrà infatti presentata una richiesta ufficiale alla Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, nella persona della presidente, Senatrice Annalisa Silvestro, affinché venga emanata una "direttiva" che inviti tutti i collegi Ipasvi di ogni provincia, a riservare di una percentuale di posti nei propri consigli di amministrazione, ad infermieri disoccupati e precari affinché i circa 40mila colleghi, che versano in tale deprecabile situazione, si sentano maggiormente rappresentati dal proprio organo istituzionale.

 

La proposta, qualora fosse presa in considerazione dai vertici della Federazione, avrebbe un duplice effetto, poiché consentirebbe in primo luogo a tutti gli infermieri disoccupati e precari di sentirsi maggiormente rappresentati all'interno dei vari Collegi e in secondo luogo porrebbe fine alle troppe polemiche sterili che da anni siamo abituati a sentire quando si parla dell'Ipasvi.

 

Diversi colleghi, in queste ultime settimane, hanno espresso le proprie perplessità riguardo all'interessamento che alcuni Collegi provinciali hanno manifestato riguardo la questione occupazionale: secondo l'opinione di molti infermieri, tale interessamento è dovuto solo all'imminente rinnovo degli organi istituzionali della Federazione: una sorta di promessa elettorale, per usare un eufemismo preso in prestito dalla politica. 

 

L'auspicata entrata di infermieri disoccupati e precari all'interno dei direttivi provinciali (e nazionali) Ipasvi, metterebbe a tacere tali voci dando al contempo agli scettici, un forte segnale di come la Federazione Nazionale tenga in grande considerazione la questione occupazionale, cosa che siamo certi già avvenga ma che in molti ignorano o vogliono ignorare.

 

Resta ben inteso che la proposta è svincolata da qualunque altro fine, se non quello di vedere maggiormente coinvolti gli infermieri che da troppo tempo versano in condizioni lavorative pessime. 

 

È ovvio che già attualmente qualunque iscritto è libero di presentare la propria candidatura, ma qualora vi fossero indicazioni simili alle cosiddette "quote rosa" (sempre prendendo in prestito il termine dalla politica), sarebbe garantita ai colleghi disoccupati e precari una maggiore considerazione di quelli che sono i loro problemi che, ahimè, non sempre vengono percepiti da chi ha la fortuna di avere alle proprie spalle una posizione lavorativa stabile e consolidata.

 

Ringraziando la Presidente della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, Senatrice Annalisa Silvestro, per l'encomiabile lavoro svolto fino alla data odierna, il gruppo denominato "Infermieri disoccupati e/o precari", attivo sul web così come nella vita reale, chiede alla Presidente un ulteriore sforzo che dimostri quanto la Federazione tutta, abbia a cuore e senta proprio il problema che maggiormente affligge la categoria che ella rappresenta.

 

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