Nella sanità modenese si aggrava la carenza di personale
e occorre l'immediato scorrimento di tutte le graduatorie
, scatta allarmata la Fp-Cgil. Se vogliamo mantenere un servizio sanitario di qualità per la nostra cittadinanza - scrivono nel loro appello Giulia Casamassima, responsabile Sanità della Fp-Cgil di Modena, e colleghi - non possiamo permetterci che nessuna delle graduatorie in essere venga archiviata senza il suo completo scorrimento. Ad oggi sono centinaia i lavoratori che attendono la chiamata per l'assunzione
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Modena, Fp-Cgil: ogni giorno decine di segnalazioni per carenza sanitari
L'Ausl di Modena - continua il sindacato - ha fortemente bisogno, oltre che di medici, di tutte le figure sanitarie e tecnico-amministrative: infermieri, Oss, tecnici, autisti soccorritori, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali, assistenti sanitari, psicologi e personale amministrativo
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Aggiunge più in particolare la stessa Casamassima: Ogni giorno riceviamo dagli ospedali e dai distretti decine di segnalazioni sul personale assente non sostituito
, con grandi difficoltà nel portare avanti l'attività programmata e sull'ormai consueta impossibilità ad accedere ad istituti contrattuali come ferie, al di fuori dei periodi estivi e permessi
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In tutto questo, sarebbe all'ordine del giorno saltare i riposi ed è un lontano miraggio per i lavoratori conciliare tempi di vita e tempi di lavoro
, assicura il sindacato. E proprio in questo contesto, l'assessore regionale Raffaele Donini ha partecipato alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Provincia, per confrontarsi coi sindaci sul piano di riorganizzazione del sistema di emergenza-urgenza avviato a livello regionale.
Il presidente della Ctss, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, ha manifestato la nostra preoccupazione rispetto all'operato del Governo sul riconoscimento dei costi Covid ed energetici: abbiamo bisogno di rispondere alla crisi, di ribadire che il sistema non può basarsi sull'eroismo dei medici, anche a fronte di situazioni di aggressività e violenza in aumento
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In vista della riforma del sistema, con la razionalizzazione degli accessi al Pronto soccorso (nel 2022 su 1.747.269 accessi in regione, i due terzi riguardavano codici bianchi o verdi che solo in un caso su 20 hanno comportato il ricovero).
Donini, tra l'altro, ha fatto presente l'accordo a tema siglato nei giorni scorsi con la Federazione dei medici di medicina generale: È il primo passo per mettere a terra la riforma, poiché gran parte di quelle richieste potrebbero essere prese in carico sul territorio". Non solo dai medici negli ambulatori già esistenti, ma da quelli di continuità assistenziale "dotati di adeguate tecnologia e con una specifica formazione
, come previsto nell'accordo.
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