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Test ammissione 2019, Miur: Meno logica, più cultura generale

di Redazione

Emanato il decreto che fissa le regole delle prove di selezione per l’accesso alla facoltà di Medicina e Odontoiatria e ai corsi di laurea delle professioni sanitarie. Prove più vicine alla sensibilità e alla preparazione dei candidati, con più domande di cultura generale, coerenti con quanto studiato durante l’ultimo anno della scuola secondaria, e meno quesiti di logica. Sono queste le principali novità del decreto firmato da Marco Bussetti, ministro dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR).

Diventare infermieri, dal Miur le novità sul test di ammissione 2019

Le novità dal Miur per il test di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie 2019

Domande di storia, letteratura italiana e straniera, attualità (educazione civica); saranno queste la principale novità per i candidati che si cimenteranno con il test di ammissione alle professioni sanitarie 2019.

Il nuovo decreto emanato dal MIUR, infatti, evidenzia un'inversione di rotta rispetto al recente passato: Intendiamo rivedere il sistema di accesso a queste facoltà - spiega il Ministro Bussetti -.

È un lavoro che richiede tempo e, in particolare per Medicina, prevede un necessario impegno congiunto che riguarda non solo il MIUR, ma anche gli Atenei, il Ministero della Salute, le Regioni. Nel frattempo, quest’anno, avremo quesiti più vicini alla sensibilità e alla preparazione dei candidati. Meno logica, e più cultura generale, con l’indicazione esplicita che i relativi quesiti siano pensati guardando a quanto si fa durante l’ultimo anno di scuola.

I quesiti di cultura generale, dunque, passano da 2 a 12 (con una diminuzione da 20 a 10 di quelli di logica) e faranno riferimento, in particolare, all’ambito storico, sociale e istituzionale, letterario. Previsti anche quesiti relativi all’area di Cittadinanza e Costituzione, il tutto in linea con il nuovo Esame conclusivo della scuola di secondo grado che debutta a giugno.

Il Ministero metterà a disposizione dei candidati un test psico-attitudinale che potrà essere effettuato su base volontaria. Sarà un testo orientativo diviso in tre sezioni: 72 quesiti motivazionali e una simulazione della prova di accesso. Ci sarà anche un video illustrativo sulle principali attività professionali relative ai corsi di laurea ad accesso programmato.

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