Il sindacato Nursing Up, fedele alla sua posizione a favore dei lavoratori, ha deciso di non firmare la bozza di CCNL proposta dall’ARAN, facendo mancare il quorum del 51% necessario per la validità dell’accordo.
Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, spiega: Le risorse sono insufficienti e molte delle nostre richieste sono state ignorate. Firmare un accordo così inadeguato sarebbe stato un tradimento delle aspettative dei lavoratori.
Le principali criticità sollevate includono:
- Accesso all’area di elevata qualificazione: esclusione di infermieri, ostetriche e professionisti sanitari con titoli del vecchio ordinamento.
- Risorse economiche: l’aumento di 170 euro lordi proposto è ritenuto insufficiente rispetto alle reali necessità.
- Formazione ECM: richiesta respinta per ridurre l’orario settimanale di 36 ore per la formazione obbligatoria.
- Mobilità del personale: nessuna garanzia per periodi certi nei bandi di mobilità.
- Indennità e tempo retribuito: nessuna risposta concreta per l’aumento dell’indennità di base e il tempo per vestizione e consegne per il personale turnista.
De Palma conclude con fermezza: Non ci fermeremo. Continueremo a lottare per un contratto che risponda alle vere esigenze dei lavoratori e garantisca risorse adeguate.
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