Se il tipo di procedura, la tecnica chirurgica, il ricondizionamento degli strumenti e le misure postoperatorie agiscono tutti come fattori di rischio per lo sviluppo di infezioni del sito chirurgico (SSI), esistono anche fattori di rischio modificabili, che includono aspetti procedurali, ovvero: la possibilità di contaminazione dello strumento, la durata dell'intervento, il traffico infermieristico e il sistema di ventilazione in sala operatoria. Su questa scia, l'utilizzo e la razionalizzazione dei set chirurgici ha dimostrato di poter ridurre l’incidenza di infezioni del sito chirurgico e le relative conseguenze.

A spiegarlo è Francesco Falez, Chirurgo U.O.C. Ortopedia e Traumatologia – P.O. San Filippo Neri Roma e Garante SIOT, membro del panel multidisciplinare di esperti che ha lavorato alla pubblicazione di un documento di consenso nato con l'obiettivo di proporre linee guida per il miglioramento del contesto perioperatorio.