In questi giorni è emersa una polemica piuttosto fastidiosa ed annosa che coinvolge la professione infermieristica. È opportuno sottolineare che l’infermiere è un professionista sanitario responsabile dell’assistenza infermieristica, che effettua un percorso formativo universitario che non si conclude con la laurea triennale ma che continua con il corso di laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed ostetriche fino ad arrivare al Dottorato di ricerca.
Il professionista infermiere ha un ruolo centrale ed estremamente peculiare all’interno della sanità che agisce in autonomia sia in collaborazione con altre figure professionali. Dalla polemica è emerso che l’infermiere in molti casi è perseguito solo perché in casi di emergenza non ha chiamato tempestivamente il medico oppure ha somministrato un farmaco non prescritto...Avrei la necessità di ricordare innumerevoli sentenze della cassazione che hanno condannato infermieri perché magari hanno sbagliato l’attribuzione del codice di priorità all’accesso al pronto soccorso, oppure a causa di un errore trasfusionale o ancora la presenza di un ferro chirurgico all’interno del paziente -tutte responsabilità infermieristiche derivanti dal processo di professionalizzazione del professionista-.
È molto facile essere meri esecutori ma molto difficile rapportarsi con professionisti intellettuali con un cervello funzionante. Relativamente la differenza culturale tra gli infermieri che si sono formati al di fuori del contesto universitario questi ultimi hanno delle competenze derivanti dagli anni di esperienza,ora gli infermieri che si formano all’interno dell’università hanno delle peculiarità diversificate e trasversali alla luce del percorso di professionalizzazione della professione.
In riferimento alla prescrizione infermieristica l’infermiere ha tutte le carte in regola per poter prescrivere farmaci basta confrontarsi con gli altri paesi, addirittura negli Stati Uniti i paramedici prescrivano e somministrano farmaci. È opportuno non avere paura delle altre professioni perché l’intero processo è ha come obbiettivo erogare cure e assistenza sempre migliori ai pazienti.
È stato un passo importante quello della trasformazione dei collegi professionali in ordine in modo tale che la professione possa essere più incisiva anche nel rapportarsi con le altre professioni presenti in ambito sanitario
Purtroppo il nostro sistema è medico-centrico, l’obbiettivo è quello di inserire al centro del sistema il paziente attorno al quale ruotano le diverse figure professionali ognuna con le proprie competenze per apportare il proprio contributo per il benessere del paziente un esempio sarebbe l’idea del primary nursing già sperimentata in diverse aziende ospedaliere con un impatto assolutamente positivo.
Cordiali Saluti
Carmine Lambiase
Studente in Infermieristica
Forum : Infermieri e Specializzazioni Oggi è 21 dic 2024 18:11
4 messaggi
• Pagina 1 di 1
- Carmine_lambiase97
- Messaggi: 2
- Iscritto il: 29 mar 2018 16:13
Sono d'accordo col tuo pensiero, negli ultimi anni l'infermiere ha fatto passi da gigante con assunzioni di maggiori responsabilità, ma con aimé una retribuzione sempre più bassa. Un infermiere negli Stati Uniti prende in media dai 25 ai 35 dollari all'ora che in un mese sono il quadruplo di quanto guadagna un infermiere italiano.
- Vick90
- Messaggi: 4
- Iscritto il: 06 mar 2018 18:26
CARO COLLEGA, VOLEVO FARE DELLE PUNTUALIZZAZIONI ALLA TUA RIFLESSIONE. E' PUR VERO CHE CON IL PASSAGGIO ALL'UNIVERSITA' LA FIGURA DELL'INFERMIERE HA ACQUISITO MAGGIOR PRESTIGIO E PROFESSIONALITA' , MA POSSO ANCHE DIRE CHE FORSE ORA STIAMO ANDANDO UN PO' OLTRE. HO L'IMPRESSIONE CHE L'INFERMIERE UNIVERSITARIO VOGLIA SEMPRE PIU' ASSOMIGLIARE E A VOLTE SOSTITUIRSI AL MEDICO TRALASCIANDO QUELLA CHE E'LA SUA VERA NATURA:
"L'ASSISTENZA GENERALE AL PAZIENTE". PER PRESCRIVERE UN FARMACO E' NECESSARIO FARE UNA DIAGNOSI, COSA NON DI NS COMPETENZA. IL MEDICO HA STUDIATO 4 ANNI PIU' DI NOI OLTRE LA SPECIALIZZAZIONE. NOI POSSIAMO ECCELLERE IN ALTRI MODI, SFORZIAMOCI AD ESSERE PROFESSIONISTI INFERMIERI INTELLETTUALI E NON DOTTORINI MANCATI.
CIAO. TIZIANA RAGO
"L'ASSISTENZA GENERALE AL PAZIENTE". PER PRESCRIVERE UN FARMACO E' NECESSARIO FARE UNA DIAGNOSI, COSA NON DI NS COMPETENZA. IL MEDICO HA STUDIATO 4 ANNI PIU' DI NOI OLTRE LA SPECIALIZZAZIONE. NOI POSSIAMO ECCELLERE IN ALTRI MODI, SFORZIAMOCI AD ESSERE PROFESSIONISTI INFERMIERI INTELLETTUALI E NON DOTTORINI MANCATI.
CIAO. TIZIANA RAGO
- tizirago@libero.it
- Messaggi: 2
- Iscritto il: 13 giu 2018 01:30
SONO SI D'ACCORDO CON VICK90 SUL MANCATO RICONOSCIMENTO ECONOMICO RELATIVAMENTE ALLE NOSTRE RESPONSABILITA' E' QUESTA E SOLO QUESTA LA BATTAGLIA CHE DOVREMMO FARE.
MI CHIEDEVO:
SE UN INFERMIERE NEGLI STATI UNITI PRENDE DAI 25 AI 35 DOLLARI ALL'ORA, QUANTO POTRA' GUADAGNARE QUESTO "PARAMEDICO" CHE SEMPRE NEGLI STATI UNITI PRESCRIVE E SOMMINISTRA FARMACI
MI CHIEDEVO:
SE UN INFERMIERE NEGLI STATI UNITI PRENDE DAI 25 AI 35 DOLLARI ALL'ORA, QUANTO POTRA' GUADAGNARE QUESTO "PARAMEDICO" CHE SEMPRE NEGLI STATI UNITI PRESCRIVE E SOMMINISTRA FARMACI
- tizirago@libero.it
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