Sono stati recentemente pubblicati sul prestigioso New England Journal of Medicine i risultati (molto incoraggianti) delle analisi in riferimento alle risposte immunitarie dei pazienti che sono stati sottoposti alla vaccinazione contro il SARS-CoV-2. Questi risultati, analizzati dopo 119 giorni dopo la prima somministrazione del vaccino, aggiornano i precedenti che erano stati pubblicati a distanza di 57 giorni.

Vaccino anti-Covid, risultati incoraggianti su risposta immunitaria

Nel dettaglio, gli autori descrivono i dati di immunogenicità 119 giorni dopo la prima vaccinazione (90 giorni dopo la seconda) in 34 partecipanti adulti sani nello stesso studio che hanno ricevuto due iniezioni di vaccino anti-Covid alla dose di 100 μg a 28 giorni di distanza. I riceventi sono stati stratificati in base all'età (da 18 a 55 anni, da 56 a 70 anni o ≥71 anni).

Alla dose di 100 μg, il vaccino mRNA-1273 ha prodotto alti livelli di anticorpi leganti e neutralizzanti che sono diminuiti leggermente nel tempo, come previsto, ma sono rimasti elevati in tutti i partecipanti a 3 mesi di distanza dalla vaccinazione di richiamo.

Al giorno 119, il titolo della media geometrica (GMT) era di 235.228 (IC 95% 177.236 - 312.195) nei partecipanti di età compresa tra 18 e 55 anni, 151.761 (IC 95% 88.571 - 260.033) in quelli da 56 a 70 anni di età e 157.946 (IC 95% 94.345 - 264.420) in quelli di età pari o superiore a 71 anni. In tutti i partecipanti dello studio gli anticorpi neutralizzanti il SARS-CoV-2 hanno continuato a essere rilevati al giorno 119.

Oltre a ciò, ulteriore aspetto positivo e che non siano stati osservati eventi avversi gravi nello studio e non si siano verificati nuovi eventi avversi correlati al vaccino negli sperimentatori dopo il giorno 57. Questi risultati mostrano che, nonostante un leggero calo previsto nei titoli degli anticorpi leganti e neutralizzanti, il vaccino mRNA-1273 possiede il potenziale per fornire un'immunità umorale duratura.