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Paziente violenta picchia tre infermieri al Galliera

di Redazione

Pretendeva di essere visitata per prima al Pronto soccorso del Galliera, per questo una donna ha picchiato prima un'infermiera, colpendola con sberle e calci ad un fianco e poi due infermieri intervenuti per cercare di bloccarla. È successo nella serata di domenica 10 marzo ed è servito l'intervento dei carabinieri per fermare la donna.

Aggressioni ai sanitari, al Galliera di Genova picchiati tre infermieri

Tre infermieri del Pronto soccorso dell'ospedale Galliera di Genova sono stati picchiati ieri da una donna che pretendeva di essere visitata per prima.

A fare notizia sono ovviamente le violenze fisiche, ma a colpire i colleghi sono anche le continue violenze verbali e psicologiche che oggi vedono coinvolti un operatore su tre - denuncia, in una nota, la Uil Fpl Genova e Liguria - almeno l'80% dei lavoratori della sanità, di cui il 90% donne, ha assistito o subito un'aggressione. Dati spaventosi e preoccupanti che descrivono un'assoluta mancanza di misure di contrasto.

Per il sindacato, non è possibile che durante la propria attività lavorativa di cura e assistenza si possa essere vittime di violenze, fenomeno che inevitabilmente rallenta o interrompe addirittura il pubblico servizio, con gravi e pericolose conseguenze anche per l'utenza e per chi ha bisogno di assistenza sanitaria.

Il sindacato chiede a istituzioni e direzioni aziendali di affrontare seriamente e concretamente la problematica, attivando tutti quei provvedimenti utili a contrastare questi episodi, come il ripristino dei posti di polizia o il continuo presidio nei luoghi più a rischio, anche attraverso l'utilizzo 24 ore su 24 di personale adeguatamente formato e autorizzato a intervenire.

Per la Uil Fpl, non possiamo lasciare gli interventi alla buona volontà delle direzioni aziendali, ma sono necessari soluzioni strutturali e uniformi su tutto il territorio per garantire sicurezza ai lavoratori del servizio sanitario regionale. Da troppo tempo chiediamo alla Regione di affrontare seriamente il problema, senza ricevere né la giusta attenzione né il giusto impegno nel ricercare soluzioni adeguate.

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