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Ascoli Piceno

Stretta su caffè e acqua in bottiglia per infermieri e medici

di Redazione

Vietate stufe, forni a microonde, piastre, bollitori, macchine del caffè, divani e poltrone nelle strutture sanitarie dell'Ast di Ascoli. Lo ha disposto una circolare della direzione generale inviata ai direttori delle unità operative e di servizio dopo l'esito dei sopralluoghi effettuati negli ambienti di lavoro finalizzati all'aggiornamento periodico della valutazione del rischio aziendale. In numerosi reparti e servizi della struttura sanitaria è stata infatti accertata e contestata la presenza di apparecchiature ed attrezzature, non di proprietà aziendale, che comportano un elevato rischio di innesco di un incendio per un eventuale guasto elettrico.

Ast Ascoli vieta stufe, bollitori e mobilio non conformi

Sebbene tale disposizione abbia suscitato qualche malumore tra i dipendenti, l'azienda ha vietato in maniera assoluta a tutto il personale di installare ed utilizzare apparecchiature elettriche nonché mobilio non forniti appositamente dall'azienda, al fine di ridurre il rischio come previsto dalle norme vigenti in tema di sicurezza e dalle misure antincendio stabilite per le strutture sanitarie.

Ha altresì sottolineato che tali apparecchiature devono non solo essere conformi alle disposizioni aziendali ma soprattutto lo devono essere obbligatoriamente alle specifiche normative tecniche.

La direzione amministrativa di Ascoli aveva richiamato il personale qualche settimana fa anche sulle richieste extra vitto ospedalieri non necessari, sospendendo pertanto la fornitura di banane, burro, latte fresco, marmellate, succhi di frutta e yogurt.

Aveva dato disposizione di sospendere immediatamente anche tutte le forniture di bottiglie d'acqua da mezzo litro e da litro e mezzo, ricordando in una circolare che l'uso dell'acqua minerale in bottiglia nei reparti è legato all'esclusivo impiego nella diluizione dei farmaci, preparazione di latte, integratori alimentari e solo per scopi legati alle terapie, non per uso personale dei dipendenti.

Ha altresì specificato che la richiesta di acqua minerale per un utilizzo a scopo sanitario dovrà essere adeguatamente motivata alla direzione sanitaria dalle coordinatrici dei reparti e servizi indicando i quantitativi giornalieri stimati.

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