Nurse24.it

Vaccini

Bufale no vax nella proposta di legge del M5S Lazio

di Sara Di Santo

Stop a all’obbligo, analisi pre vaccinali, nutrizione preventiva e un periodo di “quarantena” di 4-6 settimane per i bambini vaccinati prima del rientro a scuola. Pioggia di critiche sulla proposta di legge “free vax” del M5S Lazio.

Revisione sistema vaccinale, proposta M5S Lazio antiscientifica e no vax

Un vero e proprio compendio di tutte le bufale no vax circolate sul web nell'ultimo anno che arriva addirittura a penalizzare i bambini vaccinati escludendoli dalle scuole per oltre un mese.

Così Federico Gelli (Pd) ha definito la prima proposta di legge no vax presentata in questo Paese, che porta la firma di autorevoli esponenti del M5S.

L’hanno intitolata “Legge quadro di revisione del sistema vaccinale regionale”, ma effettivamente a leggerla sembra più un manifesto no-vax.

Già, perché leggendo di “quarantena per i bimbi vaccinati”, di “trattamento personalizzato”, di vaccinazioni che “devono essere eseguite a partire dalla fine del secondo semestre di vita del soggetto al fine di ridurre al minimo le reazioni avverse” e di “nutrizione preventiva” (perché sì, l’alimentazione può contribuire a rafforzare l’organismo, ma no, non si sostituisce ai vaccini nella protezione contro le malattie) dire che si parli di scienza sarebbe un eufemismo.

Oltre a programmi di formazione per il personale vaccinatore e trasparenza su reazioni avverse e relazioni causali tra patologie e vaccini (mentre la Cassazione, con ordinanza 18358/2018 della sesta sezione civile, ha da poco sentenziato per l’ennesima volta che i vaccini non provocano autismo), la proposta di legge M5S recita che la regione "tutela e promuove il principio di precauzione anche nella pratica vaccinale, nonché la democratizzazione della medicina, la libertà di scelta terapeutica, o la collaborazione del paziente con il medico per la co-definizione del percorso terapeutico".

Con buona pace della leggendaria autorevolezza di una laurea in medicina.

Gli esami prevaccinali non esistono e i bambini vaccinati non sono infettivi. Questi sono i fatti, confermati da solidissime prove scientifiche, il resto sono bugie, bugie pericolose (Roberto Burioni, Medico virologo)

E mentre dal mondo scientifico e politico continuano a piovere critiche (una bestialità scientifica, ha commentato l’immunologo Guido Silvestri, vicino ai 5Stelle; un pasticcio, non si scherza sulla salute, gli ha fatto eco la senatrice Paola Binetti dell’Udc), chissà cosa ne pensa il ministro della Salute Giulia Grillo, che solo pochi giorni fa ribadiva l’importanza dei vaccini come presidio fondamentale di prevenzione primaria (nonostante l’apertura alla possibilità di fare un passo indietro sull’obbligatorietà).

Qualcuno li fermi.

Commento (0)