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Campania

Revocato bando Asl Salerno per maxi concorso Oss regionale

di Redazione

Tanta approssimazione da parte della Regione, un pasticcio che crea solo incertezza. In assenza di determinazioni chiare, si assiste ad una asimmetria applicativa illogica, incoerente e incomprensibile. Si faccia chiarezza. Così la Cisl Fp commentando il caso del concorso unico regionale per assumere operatori sociosanitari negli ospedali campani, indetto dalla Regione, che ha di fatto bloccato tutti gli altri analoghi concorsi banditi per lo stesso profilo dalle aziende locali, esclusi quelli in cui sia già stata espletata almeno una prova concorsuale. L'unica cosa certa sinora è che le quote pagate da coloro che hanno fatto la domanda per i concorsi delle Asl locali potrebbero andare perdute, visto che il bando escludeva per i candidati qualsiasi pretesa o diritto.

Concorso Oss, Cisl Fp: pasticcio in Regione, tanta approssimazione

Dopo che la Regione Campania ha dato il via libera al suo concorso unico, per titoli ed esami, nell'Azienda sanitaria salernitana il bando di concorso per l'assunzione di 200 Oss, deliberato a fine agosto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale pochi giorni fa, è stato pertanto revocato e sono state annullate le procedure già in corso.

La Regione ha inoltre individuato due Asl, quella di Napoli 1 Centro e quella di Salerno, per espletare la nuova procedura concorsuale. Ha stabilito altresì che l'Asl di Salerno dovrà gestire il concorso regionale anche per le Asl di Avellino, Benevento e Caserta nonché per le Aziende Ospedaliere di Moscati, San Sebastiano, San Pio, compresa quella universitaria di Ruggi.

Il “concorsone” sta suscitando numerose polemiche. Oltre a mettere in discussione la scelta di due Asl capofila che potrebbe far sorgere qualche dubbio interpretativo per l'assegnazione dei posti, le critiche sono rivolte soprattutto per il modus operandi della Regione.

Sebbene tale concorso sia un'ottima scelta, mette tuttavia a nudo le pecche procedurali evidenziando l'estrema approssimazione con cui la Regione interviene nelle materie concorsuali, precisa il segretario provinciale della Cisl Fp, Alfonso Della Porta.

Innanzitutto, bisogna sottolineare che un'azienda sanitaria, prima di poter avviare un concorso, deve prima inoltrare gli atti alla Regione. Essi devono essere vagliati, pubblicati sul Burc (Bollettino ufficiale della Regione Campania) per poi essere ulteriormente pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, spiega.

Ed è proprio per questo motivo, puntualizza il rappresentante sindacale, che durante l'iter la Regione avrebbe già dovuto porre il veto sui concorsi locali. Ciò anche alla luce del fatto che con ogni probabilità il bando dell'Asl di Salerno non prevedeva una potenziale riserva per i lavoratori a tempo determinato ovvero indeterminato con contratti atipici, atteso che l'Asl Salerno non aveva operatori con i predetti requisiti, precisa.

Soltanto più tardi, ricordandosi che essa stessa aveva posto l'obbligo di utilizzo delle graduatorie valide su tutto il territorio regionale prima di bandire i concorsi, la Regione si è resa conto che per i tre anni di validità la graduatoria dell'Asl Salerno sarebbe dovuta essere utilizzata in termini perentori ed esclusivi, continua specificando che tale trascuratezza si evince dal fatto che in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato un concorso analogo per 30 posti dall'Azienda ospedaliera San Pio di Benevento.

Intanto a Salerno continua la carenza d'organico, per sopperire alla quale l'Ente, nonostante l'attuale situazione, non scorre una sua graduatoria a tempo determinato. Così mantiene reparti sottorganico e impossibilitati a garantire le prestazioni socioassistenziali sulle 24 ore nei reparti di degenza e cura, denuncia Della Porta.

Che la Regione abbia avuto in tutta la questione un approccio decisamente sbagliato ne è convinto anche Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega, sottolineando tuttavia che il maxi concorso si è reso necessario per l'evidente carenza di personale nelle strutture sanitarie campane sulla quale era doveroso intervenire.

Ma ci si rende conto solo ora che questa sovrapposizione di concorsi, destinata a creare solo confusione, non si poteva fare? - puntualizza -. Il concorsone parte da un'esigenza reale ma ancora una volta si traduce in approssimazione, conclude il consigliere soffermandosi anche sul danno provocato agli aspiranti operatori sociosanitari che rischiano di vedere disattese le aspettative lavorative.

Commenti (1)

Vivisimo

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1 commenti

Concorso Salerno revoca

#1

Siccome non mi è chiara una cosa...anche il concorso riguardante gli infermieri è stato revocato? Essendo che viene trattato solo l'argomento OSS,volevo capire se l'annullamento riguardava tutto.
Grazie a chi risponderà.