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Legge di Bilancio

Manovra 2025 approvata: Focus sulla sanità

di Redazione

La Legge di Bilancio 2025 ha ottenuto sabato l’approvazione definitiva al Senato con 108 voti favorevoli, 63 contrari e un’astensione, dopo il primo passaggio alla Camera a ottobre. Secondo la premier Giorgia Meloni, si tratta di una manovra di "grande equilibrio", che punta a sostenere i redditi medio-bassi, aiutare le famiglie con figli, stanziare risorse record per la sanità, ridurre la pressione fiscale e favorire la produzione e l’occupazione. Le opposizioni, invece, hanno contestato la gestione del provvedimento, accusando la maggioranza di aver ridotto al minimo il dibattito sia nei tempi che nel contenuto della discussione.

Le principali disposizioni della Manovra Sanità 2025

Aula del Parlamento

Aula del Parlamento

Con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2025, la sanità riceve un finanziamento complessivo di 136,5 miliardi di euro. Le misure incluse puntano a migliorare l’efficienza del sistema e a fronteggiare le sfide del comparto sanitario, introducendo importanti novità per il personale e i servizi sanitari.

La sanità riceverà un finanziamento complessivo di 136,5 miliardi di euro nel 2025, con un incremento dello 0,5% per l’acquisto di prestazioni da soggetti privati accreditati per ridurre le liste d’attesa. Dal 2026, l’incremento salirà all’1% annuo.

Una quota pari a 50 milioni di euro l’anno sarà destinata al finanziamento dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Inoltre, il nuovo Piano pandemico disporrà di 50 milioni di euro nel 2025, 150 milioni nel 2026 e 300 milioni annui dal 2027.

Incrementi per indennità e valorizzazione del personale

  • Indennità di specificità infermieristica: Incrementi previsti dai commi 352-355 per gli infermieri del Servizio sanitario nazionale:
    • 35 milioni di euro nel 2025.
    • 285 milioni di euro annui a partire dal 2026 (circa 80 euro al mese).
  • Indennità di tutela del malato: Valorizzazione del ruolo di professionisti sanitari della riabilitazione, prevenzione, tecnico-sanitari, ostetriche, assistenti sociali e OSS. Incrementi di:
    • 15 milioni di euro nel 2025.
    • 150 milioni di euro annui dal 2026.
  • Indennità per il personale del pronto soccorso (comma 323):
    • Ulteriori 50 milioni di euro lordi dal 2025 (35 milioni per il comparto sanità, 15 milioni per la dirigenza medica).
    • Incremento di altri 50 milioni dal 2026, con la stessa suddivisione.

Risorse economiche per servizi e nuovi LEA

  • 50 milioni di euro annui destinati al finanziamento dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) dal 2025.
  • Incremento dello 0,5% per l’acquisto di prestazioni private accreditate nel 2025, che salirà all’1% dal 2026, per ridurre i tempi delle liste d’attesa.

Misure per la formazione e la farmacia dei servizi

  • Borse di studio per specializzazioni sanitarie non mediche (odontoiatria, veterinaria, biologia, psicologia e altre).
  • Estensione fino al 2025 della Farmacia dei Servizi, per migliorare l’accesso alle prestazioni sul territorio.
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