Il ministro della Salute Orazio Schillaci lo annuncia alla presentazione dell'indagine conoscitiva sul riordino delle professioni sanitarie, documento a firma dalla Commissione Affari Sociali della Camera e frutto di 4 mesi di audizioni con i principali attori del mondo sanitario.
“Valorizzare i professionisti e fronteggiare le carenze di personale"

Orazio Schillaci, Ministro della Salute
Sviluppare le competenze, rafforzare l‘attrattività, migliorare la programmazione del fabbisogno: sono gli obiettivi della riforma organica per il riordino delle professioni sanitarie, pronta ad arrivare in Consiglio dei ministri e per essere avviata all’iter legislativo.
A darne notizia è stato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo a Roma alla presentazione del Documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sul riordino delle professioni sanitarie
, svolta dalla XII Commissione Affari Sociali della Camera e frutto di circa 4 mesi di audizioni. All’evento, a Montecitorio, erano presenti anche il presidente della XII Commissione, Ugo Cappellacci, e il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato.
“Verso la sanità del terzo Millennio”
I pilastri della Riforma trovano comunque origine dalla mole di lavoro compiuto dalla Commissione, attraverso l’indagine conoscitiva che dà una fotografia dell’attuale sistema delle professioni sanitarie e dei suoi problemi. Schillaci ne ha parlato nel corso della presentazione: Ci sono questioni complesse e problematiche, che in parte abbiamo ereditato
- ha sottolineato - ma che stiamo affrontando con decisione perché da subito abbiamo ritenuto prioritario valorizzare il capitale umano del nostro Servizio sanitario nazionale, che ricordo resta un'eccellenza riconosciuta in tutto il mondo
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E per conservarlo tale, secondo il ministro, ora dobbiamo rispondere in maniera efficace ai nuovi bisogni di salute della popolazione
- ha concluso - Dobbiamo essere al passo con i tempi per una sanità più moderna, quella che io definisco la sanità del terzo Millennio
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Le professioni sanitarie in numeri
L’indagine conoscitiva, ha infine spiegato il presidente della XII Commissione, Ugo Cappellacci, ha messo in chiaro il mondo delle professioni sanitarie, le sue criticità, potenzialità e urgenze: Un universo composto da oltre 1,5 milioni di professionisti sanitari, iscritti ai rispettivi albi professionali, che afferiscono a 10 federazioni nazionali degli ordini; sono 31 le professioni sanitarie riconosciute in Italia, inclusa la figura dell'osteopata, per la quale è in corso l'istituzione del relativo albo professionale, e sono 51 le tipologie di scuola per la formazione medico-specialistica, cui si aggiunge il corso di formazione specifica in medicina generale, che speriamo possa diventare presto scuola di specializzazione
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