In Puglia le buste paga di medici, infermieri ed operatori sociosanitari saranno più pesanti nel 2025 grazie alle prestazioni aggiuntive - richieste dalle aziende sanitarie ed ospedaliere per soddisfare le richieste di visite ed esami in lista di attesa o per carenze di organico - che saranno pagate con importi maggiori e retroattivamente, a partire dal 1° febbraio 2024. Il personale sanitario, che sui propri compensi vedrà applicata una tassazione più favorevole ridotta al 15%, potrà pertanto incrementare significativamente il proprio stipendio mensile. Considerando che i medici potrebbero guadagnare sino a 2500 euro in più al mese e il personale del comparto sino a 1500 euro aggiuntivi, la misura rappresenta un vero e proprio premio per coloro che svolgeranno turni in più.
Fino a 1.500€ al mese in più per prestazioni aggiuntive degli infermieri
Lo ha stabilito un accordo, sottoscritto l'11 dicembre con i sindacati, su una proposta formulata dall'assessore alla Sanità Raffaele Piemontese poi elaborata dal direttore del Dipartimento della Salute, Vito Montanaro, e dalla dirigente della Sezione Strategia e Governo dell'Assistenza territoriale, Antonella Caroli.
Si tratta di un riconoscimento di enorme impatto non solo economico, doveroso e non scontato, frutto di una scelta politica precisa - ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -. Siamo al fianco delle donne e degli uomini che si occupano della salute dei cittadini. Vogliamo pertanto gratificare professionalità e competenze che si impegnano anche oltre l'orario di lavoro
, sottolinea illustrando le motivazioni dell'iniziativa.
Per le prestazioni aggiuntive dei medici è stato fissato un compenso di 80 euro l'ora dal lunedì al venerdì e di 100 euro all'ora il sabato, la domenica e i festivi. Se eseguiranno turni in più in Pronto soccorso saranno invece pagati 100 euro, sette giorni su sette.
Il personale del comparto sarà pagato 50 euro all'ora dal lunedì al venerdì (contro gli attuali 27 euro) e 65 euro il sabato, la domenica e i festivi infrasettimanali. Se le prestazioni aggiuntive saranno svolte in Pronto soccorso la tariffa è di 65 euro, sette giorni su sette.
Questo riconoscimento significa un investimento complessivo di 30 milioni di risorse regionali, di cui 20 milioni per il pagamento delle prestazioni aggiuntive dei dirigenti sanitari e 10 milioni di euro per pagare quelle svolte dagli altri professionisti del comparto nel corso di quest'anno - spiega l'assessore Piemontese -. Si tratta pertanto di un impegno finanziario imponente che misura il peso di una scelta politica con pochi precedenti
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