Sarebbe stata costretta a lavorare per 17 ore consecutive e poi si è sentita male ed è finita in Pronto soccorso. È il caso di un’infermiera di Messina e il sindacato Fials chiede un’indagine ispettiva.
Infermiera lavora per 17 ore di seguito e poi si sente male
L’episodio si sarebbe verificato all’Asp Messina e precisamente all’ospedale di Milazzo lo scorso 15 marzo. E ha coinvolto due infermiere dell’unità operativa di cardiologia e unità di terapia intensiva cardiologica. Secondo il sindacato, le due infermiere avrebbero fatto il turno notturno e poi sarebbero state costrette a continuare a lavorare anche nella mattinata, senza interruzione, fino alle 14. Per un totale di 17 ore continuative. Tanto che una di loro, 55 anni, si è sentita male ed è finita in Pronto soccorso.
Il segretario generale della Fiasl Messina Domenico La Rocca ha scritto all’ospedale e ha chiesto di attivare una indagine di verifica e accertamento dei fatti e qualora venissero accertate e confermate le violazioni e le responsabilità di adottare i provvedimenti previsti
. Non devono accadere fatti simili – dice La Rocca -, e invece mi risulta che anche questa mattina il turno era scoperto. Sono episodi che stanno avvenendo troppo spesso e nessuno fa niente. Questa situazione non è tollerabile né per i colleghi né per i pazienti
.
L’infermiera era così stanca da non riuscire a tenersi in piedi e non avendo smontato non è nemmeno riuscita ad andare a casa a prendere le medicine per l’ipertensione. Lo stesso medico del Pronto soccorso ha certificato la patologia come “stress da lavoro”.
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