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Fuga degli infermieri lombardi in Svizzera: Bertolaso propone indennità

di Redazione

Dopo la manifestazione di protesta del sindacato Nursing Up davanti alla sede della Regione, l’assessore al Welfare lombardo è intervenuto per assicurare il suo impegno per la categoria, in particolare per scongiurare la fuga dei professionisti. Gli infermieri sono la colonna portante della sanità pubblica del nostro Paese- ha detto- ma ricevono stipendi da fame. Nursing Up: Basta parole, ora incontriamoci.

La proposta di Bertolaso per fermare l’emorragia verso la Svizzera

guido bertolaso

Guido Bertolaso, assessore al Welfare della Regione Lombardia

Dobbiamo investire sui nostri giovani e vorremmo avere infermieri italiani, ma potremo averli solo quando li pagheremo meglio, diversamente continueranno ad andarsene via e a evitare la professione: lo ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso, nei giorni scorsi, a margine di un convegno sul tema sanitario, appuntamento accompagnato dalla protesta del sindacato infermieri Nursing Up.

Bertolaso ha anticipato delle strategie già messe sul tavolo: dalla ricerca sul campo all’estero, in America Latina e in India, di infermieri da portare negli ospedali italiani, ma queste sono delle soluzioni di seconda linea, ha precisato l'assessore. Infatti noi stiamo portando avanti una serie di incentivi, stiamo cercando di dare alloggi e vitto gratis, ma sono tutti palliativi, ha ammesso. Perché il cuore del problema sta nelle buste paga degli operatori: Lo stipendio continua a essere poco attrattivo rispetto ai sacrifici che chiediamo, per non parlare- ha aggiunto- dei medici che lavorano nel pubblico e non si trovano in condizioni ottimali.

Nursing Up: Basta promesse, al tavolo per definire proposte concrete

Ci giunge notizia, nelle ultime ore, ed al momento per via informale scrive in una nota il presidente nazionale del sindacato Antonio De Palma della possibile decisione di erogare l'indennità che noi chiediamo, quella per i cosiddetti infermieri di confine, ovvero quelli più vicini alla Svizzera, che ammonterebbe a 350 euro lordi. Proprio su questo punto vogliamo vederci chiaro e capire a chi sarebbe destinato tale incentivo e valutarne con attenzione i dettagli, augurandoci che si tratti di un passo in avanti concreto.

E se da una parte la fuga verso il vicino Ticino va arginata tutti i professionisti sanitari lombardi vivono da tempo una situazione di profondo disagio. Il sindacato riconosce quindi che Bertolaso abbia finalmente riconosciuto la gravità dell’emergenza infermieristica e la necessità di stipendi più dignitosi per fermare l’emorragia di professionisti, afferma De Palma.

Ma le parole non bastano. Chiediamo un incontro immediato per costruire un percorso strutturato per gli infermieri della Lombardia. Un progetto che possa diventare un modello nazionale.

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